Secondo una nuova indagine pilota eseguita da scienziati austriaci ed egiziani, i telefoni cellulari possono essere associati alla disfunzione erettile negli uomini, ma prima che questi risultati inquietanti provochino ansia, meglio attendere la conferma da uno studio più ampio.

I ricercatori del Dipartimento di Urologia dell'Università Medica di Graz e il dipartimento di Andrologia dell'Università del Cairo, hanno condotto il suddetto studio che è stato pubblicato sulla rivista "Central European Journal of Urology".

Secondo i dati dello studio, sono stati sottoposti a dei test 20 uomini che lamentavano disfunzione erettile da almeno sei mesi, e 10 uomini che non avevano un problema simile.

Tra i due gruppi, non vi erano differenze significative riguardo all'età, al peso, al fumo, il livello di testosterone o l'esposizione a fonti di radiazione elettromagnetica.

L'analisi comparativa ha dimostrato che gli uomini con disfunzione erettile hanno fatto uso del cellulare per una media di 4,4 ore al giorno, mentre gli uomini senza problemi l'hanno adoperato solo per 1,8 ore. Il tempo medio totale che gli uomini del primo gruppo hanno parlato al telefonino era di 17,6 oer e non molto maggiore di quello del secondo gruppo che si è fermato a 12,5 ore. Pertanto la differenziazione più significativa tra i due gruppi è stato il tempo in cui il dispositivo è stato lasciato accesso.

I ricercatori hanno concluso che un collegamento tra l'utilizzo del cellulare e la disfunzione erettile sia probabile, ma hanno sottolineato che solo delle indagini più grandi e approfondite potranno raggiungere una conclusione definitiva.