Virus Ebola 2014: l'Italia rischia il contagio? E come si fa a riconoscere i sintomi di questa micidiale malattia che è tornata a colpire in Africa, e che ora però minaccia di sbarcare in Europa? Prima di tutto vediamo che cos'è l'Ebola: si tratta di un agente patogeno che causa una febbre ematica che nella maggior parte dei casi può portare alla morte. Fa parte della famiglia dei filovirus ed è una delle malattie più mortali al mondo, anche perché non esiste una cura per guarire quando si viene colpiti.

I sintomi del virus Ebola che si possono riconoscere sono vomito, malessere generale, diarrea e nei casi più gravi emorragie interne ed esterne.

Quello che più spaventa è però la possibilità che il virus arrivi a colpire in Europa e in Italia, ci sono davvero dei rischi di questo genere? La cosa non si può escludere, altrimenti non sarebbero stati messi sotto codice rosso alcuni dei principali scali europei (Madrid, Parigi, Bruxelles, Lisbona, Francoforte).

In Italia l'allarme provocato dal virus Ebola non è ancora così forte da far sì che si decida di aumentare drasticamente i controlli negli aeroporti, per il motivo che non ci sono scali che arrivano direttamente dai Paesi più colpiti. Una ragione in più per non allarmarsi, anche se allo stesso tempo è importante che le autorità non sottovalutino la situazione.

La maggior parte dei decessi causati dal virus Ebola si sono riscontrati in Guinea (dove ha colpito non solo nei piccoli centri rurali, ma anche nelle città), in Liberia, in Mali.

Mentre i casi sospetti in Ghana e in Liberia sono stati esclusi. L'epidemia è considerata una delle più difficili mai affrontate, a causa della robustezza del ceppo, che presenta anche una mortalità aumentata, fino ad arrivare al 90% di contagi letali.