In realtà l'allarme meduse nel Mediterraneo non costituisce una novità, più che altro si tratta di uno sgradito ritorno. Vediamo dove, in quali Paesi è previsto per adesso il loro approdo e dove sono già state avvistate, tenendo conto della novità di questo 2014, ovvero una applicazione in grado di rilevarne la presenza.
Le coste del Mediterraneo sulle quali sono già stata avvistate le meduse sono quelle della Grecia, dell'isola di Malta e della Spagna per quanto riguarda i Paesi Europei, (dunque per adesso l'Italia e le sue coste sono salve), del Libano e di Israele nel Medio Oriente.
A lanciare l'allarme è stato proprio l'ente preposto, l'Osservatorio delle meduse del Mediterraneo attraverso i suoi ricercatori, ma naturalmente anche i bagnanti e i pescatori si sono accorti della loro presenza.
E' probabile come già successo Regno Unito, che in altri Paesi venga data un'allerta preventiva ai proprio cittadini in veste di turisti ospiti delle coste sopracitate. Ma parliamo di meduse e del pericolo che costituiscono.
In realtà per gli essere umani non c'è pericolo di morte quando si viene punti da una di loro, le conseguenze sono rappresentate da dolore e altri tipi di reazioni non gravi. Certo è che dipende anche dalla tipologia di meduse: qualcuna è più pericolosa, ma sempre nei limiti.
Ovviamente esistono anche meduse velenose e addirittura mortali, ma non vivono nè trasmigrano sulle coste del Meditteraneo.
Torniamo al discorso iniziale che riguarda la novità dell'applicazione che serve a individuare e seguire il movimento delle meduse. L'app si chiama MeteoMeduse, grazie all'accesso a questo portale è possibile monitorare le coste italiane dove vengono segnalate in evidenza i luoghi dove sono passate le meduse e anche in quale data.