Aidan Robinson ha solamente 9 anni ed è nato con una deformazione: ha il braccio sinistro sviluppato fino al gomito. Ha sempre usato una mano artificiale, di plastica ma scomoda che non gli consentiva movimenti complessi: non riusciva neanche a girare il polso. Stanco di non poter fare molte cose, il piccolo ingegnere con l'aiuto di alcuni esperti, ha dato vita a una mano di Lego. Questa gli consente una maggiore libertà. Grazie ad essa ha infatti iniziato a praticare sport, precisamente karate; può mangiare da solo senza alcun tipo di difficoltà e poi può anche giocare alla PlayStation ed a molti altri Videogiochi, come tutti i bambini.

La protesi, prima, non gli permetteva neanche di tenere in mano il telecomando. Avvilito da tutto ciò e dalle numerosissime limitazioni aveva deciso di non indossarla più: erano 2 anni che non la metteva come ci testimonia il "The Atlantic" che ha narrato la sua storia al mondo intero.

Aidan ha partecipato a un progetto, il "Superhero Cyborg Camp" insieme ad altri 9 bambini privi degli arti superiori. Questo è un laboratorio finanziato dalla KIDmodo, un'organizzazione no profit di San Francisco che spiega, illustra, insegna il modo per realizzare le protesi. La nuova protesi ideata del piccolo Aidan è formata da mattoncini Lego posti sopra un'asta metallica filettata. Facilmente questi possono essere tolti, invertiti, sostituiti.

Le protesi artificiali costano moltissimo, quasi mai sotto i 5mila euro ed il più delle volte si possono trovare in commercio anche a 15mila euro. Inoltre vanno solitamente ricomprate almeno una volta all'anno e non sempre sono disponibili in formato "mini". Il piccolo Aidan ha dato vita a un modello semplice da usare, molto innovativo e, cosa più importante, a basso prezzo ed accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno. Gli arti in lego sono già disponibili online e sono fruibili da chiunque abbia una stampante 3D. Per montare la prodigiosa creazione è solo necessario seguire con attenzione le istruzioni.