Secondo un recente studio Basco, uno dei molti rischi che la cocaina produrrebbe è quello di fare aumentare e di molto il rischio di morte improvvisa per problemi cardiovascolari.

Questo fenomeno a quanto pare si verificherebbe in maniera molto frequente in particolare nell'età che va dai 19 ai 49 anni.

Questo effetto secondi i dati che emergerebbero dallo studio in questione sarebbe addirittura doppio rispetto a quello provocato dal fumo.

I ricercatori hanno preso in considerazione tutti i casi di morte improvvisa avvenuti in 7 anni nella provincia di Biscali dal gennaio 2003 al dicembre 2009.

Lo studio è stato fatto prendendo in considerazioni coloro che sono morti in età tra 19 e 49 anni escludendo i casi di morte violenta ed effettuando su ogni morte accurati esami clinici, tossicologici e istopatologici.

Il risultato che ne è venuto fuori è al quanto sorprendente, infatti è stato osservato come nei casi di morte improvvisa il consumo di cocaina fosse molto più alto della media generale.

In pratica circa il 10% del numero dei deceduti era abituale assuntore di cocaina quindi una percentuale molto più elevata rispetto a quella della popolazione presa nella sua totalità.

In particolare è venuto fuori che il consumo di cocaina è risultato da 13 a 58 volte più alto nei casi di morte per cause di natura cardiovascolare.

Infine sempre da questo studio effettuato da ricercatori baschi è stato notato come i casi di attacchi di cuore di persone abituali consumatori di cocaina sono decisamente molto più elevati tra gli uomini.

Tutto questo secondo i ricercatori di questo recente studio è dovuto principalmente al fatto che la cocaina comporta a chi ne fa uso dei danni innegabili al proprio organismo spesso irrimediabili.

Infatti ormai è comprovato come la cocaina provochi un amento del battito cardiaco, della pressione sanguigna, ma anche del ventricolo sinistro e soprattutto della richiesta di ossigeno al miocardio.

La cocaina inoltre è anche protagonista di un altro effetto, cioè della diminuzione del flusso sanguigno coronarico ed quindi collegato alla formazione di aritmie cardiache tutte cose che aumentano di molto la probabilità di morte improvvisa.