Sono moltissimi coloro che fanno affidamento a tutti i tipi di prevenzione possibile per riuscire a mettersi al riparo da questa bestia infernale ma secondo la ricerca condotta alla Johns Hopkins School of Medicine del Maryland potrebbe essere tutto uno sforzo inutile. Stando ai dati matematici raccolti grazie all'esperimento si può osservare come analizzando 31 differenti tipi di neoplasie solo in 9 di questi casi è stato trovato un certo tipo di collegamento con lo stile di vita dei pazienti e delle loro abitudini.

Questa ricerca che non fa altro che mettere in luce quanto la medicina e la scienza siano ancora lontane dalla scoperta di una vera cura contro questa malattia.

Tuttavia è veramente difficile riuscire ad accettare che dopo tanti anni che la medicina sostiene che certi tipi di stili di vita, di alimentazioni e di buone abitudini aiutino a prevenire e migliorare la cura dei tumori adesso sia tutto da buttar via per pura fantasia. Eppure continuando con l'analisi della ricerca emerge che ben il 66% dei casi di malattia avviene per cause inspiegabili e puramente casuali. Si potrebbe parlare quindi addirittura di pura sfortuna e di nient'altro: certo che la Scienza ora si debba affidare alla sfortuna come ultimo problema da superare è un po' surreale ma è proprio così che stanno le cose e sicuramente contro la sfortuna a ben poco servono le precauzioni.

Tuttavia è bene non rilassarsi troppo per chi fuma, chi beve o chi ama prendere il sole: infatti le notizie non sono certamente delle migliori.

Per chi rientra in questa categoria il rischio di cancro è sempre più elevato rispetto agli altri soggetti. Dalla ricerca in ultima istanza però emerge anche un dato importante ovvero che al moltiplicarsi della divisone cellulare aumenta anche il rischio di contrarre un tumore e quindi è importante sempre riuscire ad accorgersi della presenza di cellule tumorali il prima possibile per riuscire ad asportarle in tempo e prevenire il peggio. La speranza resta sempre quella che la ricerca anno dopo anno riesce a vincere questa ulteriore sfida che al momento non vede che piccoli spiragli di miglioramento.