E' ancora troppo presto per dirlo. Ma sono in corso studi interessanti... A riportare sotto i riflettori il test delle urine per scoprire il Papilloma virus è stata un'equipe di ricercatori spagnoli e inglesi, che ha analizzato i risultati di 14 studi diversi condotti su 1.443 donne. I numeri parlano da sè. Attraverso l'analisi delle urine, è stata individuata, la presenza del virus nell'87% dei casi positivi al test Hpv. "Bisogna andare con i piedi di piombo", spiega Aldo Venuti, ricercatore AIRC, l'associazione che si occupa di ricerca sul cancro.
"Gli studi sono ancora all'inizio, tanto che l'analisi delle urine non può essere considerata un'alternativa ai test usati attualmente e in particolare al Pap test".
Il nuovo test non è ancora affidabile
Dagli studi risaltano gli ostacoli ancora da superare per l'analisi delle urine. "Non sempre è specificata la modalità di campionamento delle urine." spiega Venuti. "E, invece, è un aspetto importante: ci sono differenze tra studio e studio, che emergono solo da una lettura dettagliata, proprio a causa del prelievo". Le urine dovrebbero essere campionate le primissime ore del mattino, perchè contengano le eventuali cellule "negative". In pratica, quelle che sono segnalate nel referto con Cin2, sigla che indica la presenza del virus.
Altro aspetto è quello relativo al ciclo. Non tutti i giorni, infatti, potrebbero garantire il medesimo risultato attendibile. Di Papilloma virus ne esistono ben 70 tipi, e il 99% di essi può preannunciare un tumore al collo dell'utero, tumore che fra quelli che possono colpire questo organo è uno dei più insidiosi. Perciò anche in questo caso la prevenzione è fondamentale.
Si è anche visto come il Pap test tradizionale, provochi, anche nelle regioni italiane dove lo screening è gratuito. una certa ritrosia a presentarsi negli ambulatori quando si viene convocate, con l'esame delle urine certo sarebbe tutto più semplice, anche perché ad esempio in Olanda, esiste già un auto prelievo. Il Pap test dovrebbe essere effettuato ogni tre anni nelle donne tra i 25 e i 64 anni, in Piemonte stanno già realizzando lo screening con l'Hpv test a carico del servizio sanitario nazionale, ma in prima istanza il Pap test rimane ancora il più sicuro.