Si dormirà un'ora in meno. Ma solo per il prossimo weekend. E precisamente: nelle ore della notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2015. Il motivo: il cambio dell'ora. Anche quest'anno, infatti, è in arrivo l'ora legale, ovvero, la convenzione prevista dalle direttive dell'Unione Europea a partire dal 1996 che consiste nello spostare le lancette di un'ora in avanti, tra la notte dell'ultimo sabato e dell'ultima domenica di marzo. Quest'anno, il calendario segna l'ultimo weekend di marzo con la data del 28 e 29. La prima volta che è stata introdotta l'ora legale in Italia fu il 1916, rimase per alcuni anni per poi essere soppressa e riattivata diverse volte.
L'obiettivo dell'ora legale è quello di sfruttare al massimo l'energia solare del tardo pomeriggio a svantaggio delle ore mattutine per le quali, per chi si alza abbastanza presto, vedrà ancora il buio della notte.
Quali sono gli svantaggi derivanti dallo spostamento delle lancette in avanti?
Il primo rischio, quello più elementare, dell'ora legale è quello di dimenticarsi di spostare le lancette in avanti di un'ora. E di arrivare così in ritardo ad un appuntamento o addirittura al lavoro! Le lancette infatti rimangono ferme all'ora consueta, per esempio alle 8, quando invece sono già le 9, per effetto del cambio dell'ora.
Altri svantaggi, sono legati alla stanchezza del fisico che ne risente del cambiamento, anche se pur minimo, delle ore di risposo.
Per qualcuno, si può creare anche un po' di insonnia, a causa della preoccupazione del cambiamento, e quindi un po' di irrequietezza per la paura di non svegliarsi in orario.
I vantaggi dell'ora legale: più luce e più risparmio energetico
Non ci sono solo gli svantaggi. Ma, per fortuna, ci sono anche dei vantaggi legati al cambio dell'ora. Almeno due che possiamo qui ricordare.
Il primo riguarda il fatto che le giornate saranno in un certo senso "più lunghe", ovvero farà buio tardi e si potrà godere della luce del sole anche dopo una giornata di lavoro e, con l'arrivo della bella stagione, approfittarne per fare una passeggiata con i propri figli o con la persona a cui si vuole bene. Il secondo, che non è di minor importanza, è di poter risparmiare sulla bolletta della luce. A casa infatti, basterà alzare la tapparella o aprire di più i balconi per far entrare la luce fino a tardo pomeriggio senza il bisogno della luce del lampadario.