C'è una malattia che, più delle altre, sta tornando prepotentemente a colpire gli italiani in questo periodo: si tratta della meningite, una patologia che può rivelarsi fatale per chiunque ne sia affetto, dato che colpisce un organo delicato come il cervello e può portare alla morte con estrema facilità. In Toscana e in Puglia, in particolare, i casi registrati quest'anno sono stati parecchi, ma sono ancora moltissime le persone che non sanno cos'è questa malattia. Partiamo dal presupposto che il nostro cervello è ricoperto da forti membrane denominate meningi, le quali possono infiammarsi a causa di batteri o virus che le colpiscono, ma nella maggioranza dei casi, non si tratta di una malattia contagiosa e, anzi, è stato sperimentato un vaccino che impedirebbe al virus di riprodursi all'interno del nostro organismo.

Fra i sintomi più comuni del tipo C, si annoverano la febbre, un forte mal di testa e macchie rosse sulla pelle, che spesso possono essere scambiate per un semplice morbillo o varicella. In molti casi il paziente affetto da questa malattia ha conati di vomito e non riesce a flettere la testa sul collo a causa del dolore atroce che il virus provoca nel soggetto.

Prevenzione e conseguenze della meningite

Per quel che riguarda le conseguenze della meningite, la morte colpisce solo una piccola percentuale di coloro che ne sono affetti, ma fra le tecniche di prevenzione più comuni c'è senza dubbio il vaccino che in questi giorni è consigliato a tutte le persone fra gli 11 e i 20 anni, dato che questa patologia può colpire soprattutto i bambini.

L'Istituto Superiore della Sanità, in particolare, suggerisce di recarsi immediatamente alla propria Asl per richiedere questo tipo di vaccino, in modo da prevenire in tempo eventuali virus o batteri che circolano in questo periodo sul territorio italiano. Tali cure sono gratis per decisione del Ministero della Sanità, che ha consigliato di non entrare in contatto con cose o persone che abbiano avuto la meningite o la stanno attualmente combattendo.

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