Guidare ubriachi, si sa, è pericoloso. Avere livelli alcolemici in eccesso nel sangue comporta una serie di effetti nefasti che hanno conseguenze negative sulla lucidità dell'automobilista: riflessi scarsi, vista annebbiata, sonnolenza, stato confusionale. Ed ecco che è facile finire sull'altra corsia, schiantarsi contro un guard-rail o un albero, non riuscire a frenare alla vista di un pedone o un animale. E mettersi al volante in queste condizioni comporta ovviamente un rischio per se stessi ma anche per gli altri, che siano i passeggeri nella nostra auto, gli altri automobilisti, o i pedoni quando si guida nei centri abitati.

Non poche sono le stragi consumatesi specie nei weekend, quando i giovani per divertirsi 'ci danno dentro' alzando il gomito, magari abbinando all'alcol anche la droga. In un mix fatale.

Leggi più severe e maggiori controlli posti nei pressi dei locali hanno mitigato di molto il problema, che comunque resta. Ma una ricerca svolta in Gran Bretagna dai ricercatori della Loughborough University, aggiunge un nuovo tassello sulla sicurezza stradale. Infatti secondo il loro studio, già pubblicato sul 'Journal of Physiology and Behavior', anche chi guida da disidratato rischia e fa rischiare gli altri. Vediamo di seguito perché.

Come la ricerca è giunta a questa conclusione

Come riporta il portale 'In dies', secondo i ricercatori, chi guida da disidratato commette tanti errori quanto chi guida da ubriaco.

I ricercatori sono pervenuti a questa conclusione mediate dei test, utilizzando un simulatore di guida. La ricerca si è svolta in 2 giorni: ogni soggetto scelto per il campione ha guidato nel simulatore un giorno da idratato (bevendo in precedenza duecento milligrammi di acqua ogni ora) e un altro da disidratato (bevendo solo venticinque milligrammi in totale).

Ebbene, nel secondo giorno hanno commesso centouno errori, mentre da idratati meno della metà, quarantasette.

Pertanto, alla luce di ciò, meglio mettersi alla guida dopo aver bevuto abbastanza. Acqua ovviamente.