I nostri amici gatti, da sempre autonomi e addomesticati, sembrerebbero non soffrire la mancanza del proprio padrone, quando questi si allontana per un determinato periodo di tempo. A sostenere tale teoria, un gruppo di ricercatori inglesi, ai quali si deve l'aver studiato il comportamento felino, scoprendo come il nostro amico a quattro zampe non sviluppi quel sentimento di attaccamento nei confronti del proprio "umano".

Cani e gatti, dunque, non si distinguono da noi soltanto per le caratteristiche estetiche e caratteriali, ma tendono anche a non provare distaccamento per mancanze o abbandoni.

Tuttavia, non per questo motivo i felini non si dimostrano affettuosi e amorevoli con i propri padroni. Secondo la ricerca scientifica pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, infatti, i gatti sono animali indipendentie, se lasciati soli in casa per uno indeterminato arco di tempo, non ne sentono la mancanza poiché nei loro amici umani non riconoscono fonti di sicurezza.

Lo studio scientifico, condotto presso l’Università di Lincoln nel Regno Unito, ha testato una ventina di felini domestici in ambienti non familiari. Questi, in precedenza, venivano accompagnati dai loro padroni in alcune stanze e, in seguito, sostituiti con persone estranee. Infine, lasciati completamente soli.

Il risultato della ricerca

I ricercatori si sono serviti dell’analisi comportamentale, ovvero l’Ainsworth Strange Situation Test (SST), per indagare “l’attaccamento sicuro”, ossia un tipo di comportamento mediante il quale il proprietario diventa, per l’animale, il suo punto di riferimento. Con questo esame si accerta la presenza di segni, che si palesa sotto forma di ansia al momento della separazione e il piacere provato perché di nuovo insieme.

Dunque, grazie alla scienza si è scoperto che, tralasciando alcuni miagolii, nei nostri piccoli amici a quattro zampe non esistono segni di dipendenza o attaccamento nei confronti dei loro padroni.

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