Siamo ormai in autunno e molti italiani sono alle prese con i primi malanni. Complici sono soprattutto gli sbalzi di temperatura, che in queste prime settimane dal cambio di stagione hanno portato raffreddore, mal di gola ed altri acciacchi fisici. Questo è solo l’antipasto di ciò che ci attenderà in inverno, quando, secondo gli esperti, avremo dai 4 ai 5 milioni di italiani a letto per via dell’influenza, di cui un buon 40% farà parte della fascia Under 18. A rischio anche gli anziani, per i quali si consiglia sempre il vaccino antinfluenzale come per i bambini.

Il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università degli Studi di Milano, ha rivelato quali sono i ceppi che saranno protagonisti quest’anno, ma anche tutta un’altra serie di indicazioni relative alla stagione influenzale.

Influenza, quali virus colpiranno?

Stando alle parole dell’esperto, durante la stagione invernale dovremo combattere con 3-4 virus influenzali. Uno di questi sarà l’A/H1N1 California, già noto a molti; poi avremo l’A/H3N2, noto anche come Svizzera, il virus B/Phuket ed il virus B/Brisbane. Qualcuno di questi ultimi non è altro che una variante evoluta rispetto a quelle che sono circolate negli anni passati. Per quanto concerne i sintomi, il virologo sottolinea che oltre alla febbre, si avranno anche i classici mal di gola e raffreddore, nonché dolori articolari, mal di testa, umore basso e, in casi più forti, anche vomito e diarrea.

In questo caso, però, potrebbe trattarsi anche di virus intestinale. Oltre ai virus dell’influenza di stagione, circoleranno anche i loro ‘cugini’. Fabrizio Pregliasco cita i temibili adenovirus e coronavirus, ma anche rinovirus, enterovirus ed i vari virus parainfluenzali. In questo caso saranno tra gli 8 e i 10 milioni gli italiani colpiti secondo le previsioni.

Per quanto riguarda il picco, ancora non è dato sapere quando si verificherà, ma il virologo spiega che probabilmente lo avremo a ridosso delle festività di Natale.

Influenza, rimedi naturali ancora in voga

Nel caso si debbano fare i conti con l’influenza, bisogna prendere medicinali oppure possiamo optare per i ‘rimedi della nonna’?

Fabrizio Pregliasco tiene a precisare che un consulto medico è fondamentale, ma che gli antichi rimedi vanno sempre bene. Perciò largo a vitamina C contenuta nelle spremute d’arancia, anche la vitamina B aiuta a ricostituirsi, poi troviamo brodo caldo e il classico panno bagnato da mettere sulla fronte in caso di febbre alta. Per abbassare la temperatura, oltre ad antipiretici, va bene anche l’alcool etilico denaturato. L’esperto, infine, rivela che fa bene riposare e dormire per rimettersi in sesto.