Veronesi non mostra alcuna perplessità sulla notizia pubblicata su Lancet Oncology riguardo al legame tra carni rosse e trattate e rischio tumori: “Si le conclusioni non sono di certo una novità, e rappresentano un motivo in più per intraprendere la strada vegetariana”, afferma in un’intervista sull'Huffinghton Post. Divulgatore e sostenitore di una dieta vegetariana, Veronesi prende la palla al balzo per continuare a sostenere l’idea della nocività delle proteine animali e proporre una strada alternativa ad esse.

Carne come fumo e benzene

Lo studio dell’Oms e dell’Iarc, che vede alcune carni rosse e quelle trattate nell’occhio del ciclone, mette nero su bianco quanto affermato fino adesso dall’oncologo italiano.

Wurstel, insaccati, salumi e tra le carni rosse quella di maiale, vitello, agnello, pecora, cavalli e capre sono stati inseriti nella tabella 1 al pari di fumo e benzene, classificazione fatta in base alla relazione tra consumo di carne e tumore colorettale, allo stomaco, al pancreas e alla prostata.

Lo studio Oms non incoraggia al vegetarianismo

Una relazione, soprattutto per quanto riguarda questi ultimi, dipendente però dalle quantità consumate, come sottolinea anche Veronesi, e che darebbe ancora più credito all’affermazione di Carmine Pinto, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), il quale interpreta la decisione dell’Oms di inserire le carni nella prima tabella di rischio come “invito a tornare alla dieta mediterranea”, che comporterebbe non all’eliminazione dalle nostre tavole di carne rossa, ma ad un’attenzione maggiore rispetto alla qualità e alla quantità di consumi.

A tale proposito ancora Veronesi, nonostante lo studio dell’Oms non voglia incoraggiare ad intraprendere una dieta vegetariana, conferma: “Ma tutte le evidenze puntano lì: chi mangia poco e vegetariano vive più a lungo e più in Salute. Per contro diversi dati scientifici indicano da tempo un nesso fra il consumo di carni, specie quelle rosse e lavorate, e alcune malattie croniche, come tumori o patologie cardiovascolari.

Lo stesso dicasi per l’obesità.”

Tra etica e salute

Che frutta e verdura possano essere sufficienti al nostro fabbisogno e benefiche per la nostra salute, è un messaggio che da anni viene divulgato dall’oncologo e dalla sua Fondazione, sempre attiva nello studio delle proprietà vantaggiose dei vegetali. Un messaggio al quale però Veronesi affianca la sua battaglia per l’ambiente e sull’etica degli animali, aspetti che potrebbero rinforzare l’idea degli effetti della carne sulla nostra salute.