Anche nel 2015 sono numerosi gli studi scientifici effettuati su animali che si sono rivelati necessariper la comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello e delle cause delle malattie neurologiche e psichiatriche più diffuse. Di seguito trovate una selezione dei lavori neuroscientifici più importanti condotti su animali, pubblicati su riviste scientifiche internazionali e riportati da PubMed.
Anche il cervello ha un sistema linfatico
Sebbene le cause delmorbo di Alzheimer e della sclerosi multipla siano ancora oscure, i dati indicanoche in entrambe le malattiesiano implicatii globuli bianchi, ovvero il braccio cellulare del sistema immunitario.
D'altra parte, fino a poco tempo fa si riteneva che il cervello fosse privo di vasi linfatici, ovvero del sistema che permette ai globuli bianchi di raggiungere qualunque organo dell'organismo. Uno studio pubblicato su Nature ha smentito questo paradigma e ha dimostrato l'esistenza nel topo di un sistema linfatico cerebrale il cui malfunzionamento potrebbe tradursi nella degenerazione del tessuto nervoso.
Generatauna copia digitale di un pezzo di cervello
Il funzionamento del cervello non è ancora del tutto chiaro, data l'enorme complessità dell'organo, delle sue cellule e dei suoi circuiti. LoHuman Brain Project, un ingente programma di finanziamenti europei a lungo termine, mira a generare una copia digitale di cervello umano per comprenderne il funzionamento in condizioni di salute e di malattia.
La rivista Cell ha pubblicato i primi risultati del progetto che constano nella ricostruzione realistica di uncubetto di cervello di ratto costituito da 31000 neuroni connessi da 40 milioni di sinapsi. Il sistema ha preso vita grazie a un supercomputer di stanza al Politecnico di Losanna, in Svizzera. Si tratta di un primo,fondamentale e promettente passo verso la ricostruzione di un cervello umano, ma la strada da compiere è ancora lunga se si pensa che il cervello umano contiene miliardi di neuroniconnessi da migliaia di miliardi di connessioni.
Un farmaco che ringiovanisce il cervello
Il progressivo invecchiamento della popolazione generalepone seri problemi sanitari e di sostenibilità economica degli stati. In particolare, tra i problemipiù stringenti si annovera la demenza senile dovuta all'invecchiamento cerebrale. Un gruppo di ricercatori austriaci e italiani ha pubblicato una ricerca suNature Communications in cui ha dimostrato che la somministrazione del montelukast, un farmaco antiasmatico ad uso pediatrico, produce chiari segni di ringiovanimentostrutturale e funzionale del cervello nei topi anziani.
L'effetto è dovuto alla riduzione dello stato di infiammazione cronica del tessuto nervoso tipico dell'organismo anziano.
Il sonnifero che accelera il recuperodopo ictus
L'infarto cerebrale, o ictus, è una delle cause di morte e disabilità più diffuse nei paesi avanzati. Tuttavia, non esiste una terapia farmacologica efficace che possa promuovere o accelerare il recupero dei circuiti nervosi e delle funzioni cerebrali dopo l'ictus. Un gruppo di neuroscienziati dell'Università di Stanford in California, USA, ha mostrato che nei topi la somministrazione di zolpidem, un sonnifero molto diffuso e conosciuto con il nome commerciale di Stilnox, è in grado di accelerare in maniera significativa il ripristino delle funzioni cerebrali dopo ictus.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Brain.
E' possibile ripulire i neuroni evitandoche degenerino
Alcuni ricercatori americanihanno dimostrato inuno studio pubblicatosuNature Medicineche un farmaco chiamato rolipramaccelera, nei topi, l'attivitàdei sistemi enzimatici deputati alla rimozione delle proteinedi scarto dei neuroni, le stesse proteine che si accumulano nell'Alzheimer e in altre malattie neurodegenerative. La ricerca apre la strada a nuove terapie per prevenire le malattie neurodegenerative.