A partire damartedì 1 marzo 2016 entrerà in vigore laricetta elettronica nazionale. In pratica, il medico di famiglia per prescrivere una visita o un farmaco si collegherà online per via telematica, alla quale sono connessele stesse farmacie che ci consegneranno le medicine indicate. Ad analizzare ivantaggi e svantaggi è stato il sito di informazione giuridica studiocataldi. Di seguito, vediamo meglio nel dettaglio tutte le novità che riguardano la ricetta online.

Pro e contro della ricetta elettronica

Abbiamo visto che a partire dal primo marzo, il nostro medico di famiglia per eseguire una prescrizione dovrà connettersi dal portatile o computer a un portale per redigere la ricetta online, uguale a quella rossa riconosciuta da un numero (Nre) è associata alla tessera sanitaria del paziente, che richiamerà ulteriori informazioni personali, tra cui lepossibili esenzioni.

Successivamente,il paziente tramite un promemoria avrà la possibilità di andare aritirare il farmaco in farmacia.Com'è evidente, la ricetta elettronica è un ottimo viatico per risparmiare cartaceo ed efficace per contrastare gliabusi e falsificazioni.Tra l'altro, la prescrizioneonline avrà valenza su tutte le farmacie italiane, sia convenzionali che pubbliche, consentendo al pazientediritirare e acquistare il farmaco anche al di fuori della propria regione d'appartenenza e non più a prezzo pieno.

Quali potrebbero essere gli svantaggi?

Secondo Giacomo Milillo, segretarionazionale della Fimmg, il medico di famiglia non potrà più contare nel supporto del suoassistente di studio, una figura che aveva il compito di velocizzare le procedure e compilazione della ricetta.

Allo stesso modo, anche il sostituto del medico potrebbe avere complicazioni inerenti a tali procedure. Il rischio ha ricordato Millilo, è quello di trovarsi di fronte a filepiù lunghe peri pazienti che aspettano in studio. Dopo questo periodo di transizione, la ricetta elettronica troverà spazio anche per le disposizioni che riguardano levisite ed esami specialistici, poiché la nuova prescrizioneavrà valenza all'internodegli ospedali, cliniche e ambulatori specializzati.

La vecchia ricetta 'rossa' tuttavia non andrà del tutto in pensione, infattiverrà utilizzata ancora nella regione Campania. Poi, fino al 2017, alcuni farmaci particolari: stupefacenti, ossigeno e altre medicine per distribuzione diretta saranno esclusi dall'ordinazione online.Inoltre, nulla cambia per la tradizionale fustella che continuerà ad essere attaccata nei riquadri rossi, poiché non è ancora stato perfezionato un metodocapace di differenziare le medicinea carico delSevizio Sanitario Nazionale da quelle che gravano direttamente sulle taschedel cittadino privato.