Arriva la svolta per quanto riguarda il consumo dell'olio di palma nel nostro paese. Sembrerebbe che le aziende italiane elimineranno questo ingrediente. Questo grazie all'affermazione fatta dall'Efsa, Agenzia europea per la sicurezza alimentare, che afferma la presenza di sostanze genotossiche e cancerogene nell'olio incriminato.La comunicazione arriva direttamente dall'Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane), che raggruppa i famosi marchi quali Ferrero, Mulino Bianco, Bauli e tanti altri. Attraverso un breve comunicato dichiara: "le indicazioni dell'Efsa sono per noi fondamentali" impegnandosia “fare, nel più breve tempo possibile, tutte le scelte necessarie per la salute del consumatore".

Ricordiamo che negli ultimi mesi Aidepi ha investito più di 10 milioni di euro su campagne e spot a favore dell'olio di palma, dove si dice che è un ingrediente salutare, non tenendo conto delle numerose evidenze scientifiche degli ultimi tempi che confermano i suoi effetti tossici. L'ultima risale a pochi giorni fa e arriva dall’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente (RIVM).Probabilmente questa inversione di marcia non è solo data dal risultato che arriva dall'Efsa, ma anche grazie alle petizione lanciate su Change.org da Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade ben 18 mesi fa.

Sono state raccolte più di 176 mila firme a sostegno della campagna contro l'olio di palma.

La massiccia informazione che circola su internet a proposito dei suoi danni ha spinto una vasta percentuale di consumatori a evitare tutti quei prodotti che contengono questo grasso. Questo ha portato nel 2015 ad una massiccia riduzione della sua importazione in Italia.Il dato che non è passato sicuramente inosservato, lo evince il fatto che diverse ditte da qualche mese lo hanno sostituito in alcuni prodotti con olio di girasole o altri oli vegetali come Coop e Esselunga. Addirittura 14 aziende lo hanno tolto completamente come le aziende Misura e Gentili.