Un bimbo nato il 25 luglio 2016 al Vall d' Hebron University Hospital di Barcellona è risultato affetto da microcefalia a causa del virus Zika, contratto dalla madre in America Latina.La stessa struttura ospedaliera catalana ha affermato che è il primo caso accertato in Europa di malformazione provocata dalla malattia stessa. Si è inoltre saputoche la donna, nonostante sapesse da maggio della malformazione del feto, ha deciso comunque di portare avanti la gravidanza e che ad oggi le condizioni generali sia della mamma che del bambino sono stabili.In Slovenia era già stato scoperto un caso di feto malformato a causa dello Zika Virus, ma in quel caso i genitori di comune accordo avevano deciso per l'interruzione della gravidanza.

Una rivista specializzata "Nature Microbiology" ha scritto che decine di migliaia di bambini potrebbero nascere con Microcefalia nelle zone caraibiche e dell'America Latina se non si trova al più presto un vaccino. I calcoli sono impetuosi e parlano di circa 93 milioni di persone che potenzialmente potrebbero essere contaminate dal virus e di queste circa 1,6 milioni di donne incinte. Il fatto che in circa l'80 per cento dei casi l'infezione risulti benigna, o addirittura passi inosservata, non ne diminuisce il potenziale pericolo. Infatti oltre alla microcefalia i neonati potrebbero risultare affetti da anomalie cerebrali o neurologiche, ritardi della crescita, e nei casi peggiori la morte alla nascita.

Molte preoccupazioni anche per le Olimpiadi 2016 che inizieranno a breve in Brasile, che rimane una delle zone più colpite. Tante disdette sia tra i partecipanti che tra i turisti sportivi.

Che cos'è il Virus Zika

Il Virus Zika fu isolato per la prima volta su un primate in Uganda nel 1947. Negli esseri umani può essere per il 25 per cento asintomatico, mentre per il restante 75 per cento presenta una sintomatologia lieve di febbre oppure di eruzione cutanea, dolori muscolari e articolari, congiuntivite, sintomi che durano solo pochi giorni.Il vettore principale di questo virus è la zanzara, soprattutto del genere Aedes.

Negli ambienti equatoriali soprattutto il genere Aedes Aegypti. Il virus Zikasi trasmette negli esseri umani attraverso il seme, il sangue, dalle donne al feto.

Al momento contro la malattia da Zika Virus non esistono né vaccini né terapie specifiche.