Papa Francesco arriva nel campo di sterminio di Auschwitz, ad Oswiecim, a 70 km da Cracovia dove si svolge la giornata mondiale della Gioventù. Ha varcato a piedi e a testa bassa la porta principale che riporta in alto la celebre quanto nefasta scritta "Arbeit Macht frei" (Il lavoro rende liberi). Come già precedentemente annunciato Papa Francesco ha deciso per una visita silenziosa in segno di profondo dolore e rispetto.
Poi ha camminato in mezzo alle baracche dove purtroppo hanno trovato la morte oltre 1 milione di ebrei europei, 23 mila rom, 15 mila prigionieri di guerra sovietici ed altre migliaia di persone di altre nazionalità.
Accompagnato dalla Premier polacca Beata Szydlo Papa Francesco ha incontrato undici sopravvissuti i quali gli hanno consegnato una candela che ha acceso e deposto davanti al muro delle fucilazioni, appoggiando la mano e rimanendo alcuni attimi in meditazione e raccoglimento.
Poi al blocco successivo ha fatto visita alla cella dove venne ucciso il francescano Massimiliano Kolbe. Proprio il 29 luglio di 75 anni fa fu annunciata la sua morte per impiccagione.
All' uscita ha firmato il libro di onore lasciando questo messaggio: "Signore abbi pietà del tuo Popolo! Signore perdono per tanta crudeltà!"
Visita al lager di Birkenau
Papa Francesco si è spostato poi a 3Km di distanza al campo di Birkenau, dove ha incontrato 12 giusti delle nazioni, persone che in qualche modo salvarono ebrei pur non essendo ebrei ed esponendosi così ad un enorme rischio.
Quì il rabbino capo di Polonia, Michael Schudrich, ha cantato in ebraico il salmo 130 il "de profundis".
Via Crucis nel pomeriggio e visita all' ospedale pediatrico
Nel pomeriggio Papa Francesco durante la Via Crucis con i ragazzi nel parco Blonia ha sfogato un po di interrogativi interiori che per sua scelta non ha voluto esternare al mattino nei campi di Auschwitz-Birkenau.
Dov' è Dio? ha detto. Dov' è Dio se nel Mondo esiste il male, se ci sono uomini sofferenti? Dov' è Dio se bambini e persone innocenti muoiono a causa di violenze, terrorismo e guerre?
Poi ha fatto visita all' Ospedale universitario di Prokocim. "Vorrei poter stare un po' vicino ad ogni bambino malato, accanto ai loro letti, abbracciarli ad uno ad uno" ha detto Papa Francesco. Poi ha ringraziato chi accoglie i bambini nelle strutture.
Nella Cappella dell' ospedale sono conservate delle reliquie di Giovanni Paolo II.