La dieta è un'ossessione per tutti, sia uomini che donne, e in prossimità dell'estate è ancora più importante e fondamentale essere in forma per superare la prova costume. Ecco che da uno studio condotto da alcuni ricercatori americani salta fuori una lista di alimenti che non solo fanno bene al nostro organismo, ma addirittura riducono il rischio di morte.
Dieta della longevità, quali alimenti mangiare e quali evitare
Il test condotto presso l'Harvard Chan School è stato sottoposto a 126 mila individui i quali sono stati monitorati e seguiti per ben 32 anni: ogni 2 o 4 anni hanno fornito informazioni inerenti il proprio stile di vita, la propria dieta e Salute.
Ciò che è emerso è davvero sorprendente: il consumo di alimenti ricchi di grassi insaturi riducenotevolmente il rischio di mortediuna percentuale compresa tra l'11% e il 16%. Ma quali sono questi alimenti? Tra i cibi preferiti ci sono ilpesce, in particolare il salmone, l'olio extravergine di oliva, i semi di lino o di girasole e la frutta secca. Tutti questi cibi contengono grassi insaturi buoni che si differenziano da quelli cattivi, ovvero quelli di origine animale come il burro e il lardo, e da quelli trans presenti nel famoso cibo spazzatura: proprio questi ultimi sono, al contrario, colpevoli di molte morti in tutto il mondo. Per ogni aumento del 2% di grassi trans, si registra un aumento del rischio di morire pari al 16%.
La finalità di questo studio è quello di sostituire ai grassi di origine animale una varietà di oli vegetali liquidi.
La pasta promossa nella dieta
Oltre a questi cibi, in questi giorni è arrivata anche la conferma da uno studio condotto da esperti italiani che la pasta non fa ingrassare. Gli stessi studiosi hanno affermato che in qualsiasi dieta (in primis in quella mediterranea) questo alimento debba esserci, ma che ad esso bisogna affiancare una varietà di altri alimenti, come olio, frutta, verdura, pomodori. E' stato inoltre aggiunto che l'assunzione di un bel piatto di pasta non solo aiuti a dimagrire, ma anche a migliorare il rapporto vita-fianchi.