In biciclettaper le strade diundici Paesi con partenza dal Regno Unito per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza alla Fondazione per la Ricerca della Meningite (Meningitis Research Foundation). Questa l’impresa che si prefigge di portare a termine con successo Roy Baker, un padre quarantaquattrenne con la passione per le due ruote e un figlio, Callum, ammalatosi di setticemia meningococcica a un mese dalla nascita, datata 21 novembre 2004. Se oggi Callum è ancora vivo, pur con qualche deficit di apprendimento ma sano nel fisico, è grazie al sostegno della Fondazione, a cui Roy è grato al punto da avviare questa avventura, partita ieri, 1° agosto, dalla scuola “John Ruskin” di Coniston da dove Baker ha mosso le prime pedalate verso Plymouth e da lì proseguirà il suo viaggio in lungo e in largo per l’Inghilterra.
La prossima tappa sarà la Spagna e altri nove Paesi, a Ferragosto il ritorno nel Regno Unito.
Come un fioretto, dopo la salvezza del figlio Callum
L’idea di intraprendere questo viaggio di beneficenza su due ruote ha il sapore di un fioretto: è lo stesso Baker a ricordare l’angoscia vissuta nei primi mesi della malattia del figlio; il primo Natale in ospedale, con Callum in terapia intensiva, fra la vita e la morte, dopo sei mesi il ritorno a casa: fu allora che Roy giurò a sé stesso che quando il figlio avrebbe avuto undici anni lui avrebbe fatto qualcosa di grande per aiutare la fondazione. Così è stato. In queste ore Roy sta pedalando su qualche stradina del Regno Unito per vincere la sua sfida.
I fondi raccolti serviranno a finanziare la ricerca
Da una stima della fondazione inglese per la ricerca sulla meningite, si contano circa 3200 casi di meningite e setticemia ogni anno nel Regno Unito. L’organismo, che si regge prevalentemente sulle donazioni, ha investito nella ricerca scientifica dall’ ’89, anno della sua fondazione, ad oggi oltre 18.6 milioni di sterline;attualmente sta lavorando a sedici programmi di ricerca per combattere questa malattia "killer" che è tornata a far parlare di sé per i recenti casi anchenel nostro Paese, fra gli ultimi la morte della studentessa ventiquattrenne di Milano e il fulmineo decesso della ragazza romana di appena diciannove anni, di ritorno da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù.
Vinny Smith, chief executive della fondazione britannica, è grato a Roy Baker per quello che sta facendo. “Roy sa bene quanto velocemente la meningite e la setticemia possono colpire, a volte uccidendo in poche ore o lasciando gravi danni permanenti". Ha, poi, aggiunto che il denaro raccolto da Roy servirà a finanziare una ricerca a lungo termine per la prevenzione, la diagnosi e la terapia della meningite e della setticemia.