Il 2016 si è appena concluso ed è già portatore di un triste dato: il numero dei fumatori è cresciuto rispetto al 2015. Un aumento lieve, fortunatamente, ma che suscita come sempre allarmi e che deve essere analizzato per fare il punto della situazione sulla lotta contro i tabacchi. Punto della situazione che può essere fatto in particolare oggi, 10 gennaio, nella diciassettesima giornata dei diritti dei non fumatori - istituita nel 2000 ad opera dell'Icat (International coalition against tobacco) successivamente riunita nell'ente non-governativo accreditato dall'Organizzazione mondiale della sanità Incgat (Internation non-governamental coalition against tobacco).
Le percentuali dei fumatori, le percentuali dei tumori ai polmoni
Ma qual è la percentuale di fumatori registrata nel 2016? Si calcola che il 22% degli italiani, nel 2016, abbia consumato tabacchi e che il numero totale di coloro che fumano sia cresciuto da 10.9 a 11.5 milioni. Si mantiene costante invece il quantitativo medio di sigarette fumate al giorno, 13. Dati, questi, che inoltre devono essere accostati al numero di neoplasie polmonari, le quali sono provocate nell'80% dei casi proprio dal fumo e che ogni anno in Italia mietono, in media, 100.000 vittime, a cui si devono aggiungere i decessi causati da tumori al polmone provocati dal fumo passivo.
A complicare la situazione vi è poi la disinformazione sui danni causati dai tabacchi: basti pensare ad esempio che, riporta l'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), uno studente italiano su due sia convinto che fumare provochi semplicemente tosse e mal di stomaco.
Anche ictus cerebrali
Ma la neoplasia polmonare non è la sola patologia provocata, nella maggior parte dei vasi, dal fumo. Vi è anche l'ictus cerebrale. La correlazione tra quest'ultimo e l'inalazione dei gas emessi durante la combustione delle sigarette (e dei tabacchi in generale) è stata messa in luce dalla John Hopkins University di Baltimora, che ha pubblicato uno studio sulla rivista Stroke, nel quale si espongono i risultati di un esperimento compiuto sulle condizioni cliniche di ventottomila adulti non fumatori esposti al fumo passivo: coloro che dichiaravano di aver avuto un ictus mostravano la presenza nel sangue di molecole di conitina - una componente della nicotina. Un altro studio, questo, che non fa che confermare quanto il fumo sia un pericolo per la salute di tutti, tanto fumatori quanto non fumatori.