Il mal di schiena è un disturbo molto diffuso, che può colpire più fasce d’età ed entrambi i generi. Le cause possono essere varie, dalle più futili alle più gravi. Si va dalle posture sbagliate assunte durante il giorno da seduti o nella notte ai tumori. Uno studio australiano però ci dice una cosa nuova e molto preoccupante: il mal di schiena può essere causa di morte prematura. A dirlo è uno studio condotto George Institute for Global Health di Sydney e pubblicato sulla rivista European Journal of Pain. Vediamo perché e come agire.

Mal di schiena indice di morte prematura nel 13% dei casi

Secondo lo studio dell’istituto australiano, nel 13% dei casi questo fastidio può provocare la morte prematura. Infatti, come dicevamo, dietro un banale mal di schiena possono esserci problemi ben più pesanti. Che si aggravano con il passare degli anni. Infatti, possono destabilizzare il paziente, per un effetto a catena che interviene sul suo intero quadro clinico. Provocando pertanto una morte prematura. La principale causa di mal di schiena è la postura sbagliata che si assume la notte nel letto. Bisognerebbe cambiare spesso materasso, infatti in 6 casi su 10 si acquista un giovamento. E nella metà dei casi di mal di schiena cronico risolve del tutto il problema.

Inoltre, bisogna evitare di ricorrere sempre a farmaci cosiddetti ‘non-steroidal anti-inflammatory drugs’. Conosciuti anche più semplicemente con l’acronimo NSAIDs. Poiché avrebbero effetti poco più che superiori rispetto al placebo, ma a lungo termine sono molto dannosi per la nostra Salute.

Mal di schiena e morte prematura: come evitare fastidi

Dunque, questo fastidio cronico non va sottovalutato. Può essere causato anche dalla postura che assumiamo quotidianamente quando ci sediamo. E può essere spia anche di un tumore che si sta facendo strada nell’apparato digerente. Occhio poi anche alle scarpe che utilizziamo.

Dunque bisogna indagare su quale sia la causa. Aiutandosi nell’alleviare il fastidio anche con l’attività fisica. Ma anche cambiando, come detto, ogni tot di anni il proprio materasso. Così si riducono le possibilità che esso possa provocare una morte prematura.