Quando siamo sotto pressione e preoccupati per qualcosa tendiamo ad incentrare e focalizzare i nostri pensieri solamente sul quel problema. Questo ci fa provare una sensazione sgradevole, come se non fossimo in grado di portare a termine niente e ci fa sentire quasi come fossimo paralizzati. Questa condizione si chiama "Paralisi da analisi" e ad affermarlo è Sian Beilock, psicologa e direttrice del Human Performance Lab presso l'università di Chicago.

Perché ci immobilizziamo

La dottoressa Beilock, durante un'intervista al Wall Street Journal, ha spiegato che quando siamo preoccupati per qualcosa, è difficile intraprendere qualsiasi altra attività come per esempio studiare, lavorare o addirittura parlare di fronte ad altre persone.

Questo accade perché siamo orientati nel mettere a fuoco ed analizzare solamente un problema, così facendo tendiamo ad andare in confusione e ci blocchiamo anche di fronte alle cose più semplici in quanto è come se stessimo svolgendo due diverse attività nello stesso momento. Inoltre la psicologa ha aggiunto che, insieme ad altri medici, stanno studiando le varie dinamiche che possono portare una persona a fallire quando si trova sotto pressione. Hanno potuto analizzare il comportamento di alcuni giocatori di golf che, quando si trovano di fronte al pubblico, non riescono a mandare la palla in buca, anche in questo caso è risultato che la troppa concentrazione su un solo elemento porta a trascurare altri piccoli ma importanti dettagli.

I consigli della dottoressa

Secondo la donna esistono due semplici e validi metodi da applicare per poter far fronte ad una situazione di ansia. Il primo suggerimento consiste nello scrivere su un foglio il nostro pensiero negativo, la nostra preoccupazione, di modo che divenga concreta e smetta di infastidirci. Il secondo consiglio è quello di prenderci delle pause dalle nostre frustrazioni o da quelle situazioni che ci provocano disagio, prendendo semplicemente un respiro o facendo due passi, questo perché dobbiamo ricordarci che non sempre è la mente a dire al corpo come comportarsi, a volte è proprio l'opposto che può aiutarci e farci star meglio.