Le ricerche effettuate dall'Osservatorio Consumi Privati in Sanità di SDA Bocconi School of Management - OCPS - in collaborazione con RBM Assicurazione Salute, hanno calcolato per l'Italia un ammontare di spesa sanitaria pari a 4.4 miliardi in forma integrativa, 33 miliardi in forma privata e 112 miliardi in forma pubblica. Parliamo di un fenomeno in alta espasizione che ha coninvolto oltre 10 milioni di italiani fra i diversi e complessi sistemi sanitari gestiti dai cinque paesi con il sistema sanitario pubblico più significativo nei diritti dei cittadini: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna.

Il cittadino in primis

Dalle dichiarazione di Valeria Rappini, docente del Master in Management per la Sanità dell'università Bocconi, l'elemento che più colpisce il tema sanitario, è un cambiamento radicale nella concezione del ruolo assicurativo. Un significato produttivo nell'ampliare e personalizzare le proprie esigenze in base ad ogni cliente.

Marianna Cavazza dell' università Bocconi - Centro CERGAS, continua aggiungendo che la prospettiva di questo cambio servirà nel promuovere i molteplici piani privati che offrono i loro servizi a favore della salute dei propri iscritti.

La questione principale con cui dobbiamo interagire, non è il classico binario parallelo tra pubblico e privato ma bisogna, principalmente, capire cosa vogliamo veramente e come spendere nel miglior modo possibile, i 30 miliardi di spesa privata che la società investe nel benessere dei propri assistiti.

Queste sono le affermazioni di Mario Del Vecchio - SDA Bocconi School of Management.

Conclude Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute Spa, spiegando che il nostro Paese non è ancora in grado di adeguarsi alle problematiche della sanità sanitaria integrativa attraverso i Fondi Sanitari o dalle Compagnie Assicurative. Bisogna mettere in atto una nuova strategia rilanciando un'alleanza tra pubblico e privato attraverso un secondo pilastro sanitario aperto a tutti i cittadini.