Etero o queer? Una domanda a cui i giovani rispondono sempre più spesso, spiegando che 'la sessualità è fluida'. Secondo un sondaggio condotto dall’organizzazione no profit e anti bullismo Ditch The Label, sono sempre di più i ragazzi che non si identificano come etero e rifiutano alle etichette di sessualità in genere.

L’indagine ha campionato oltre 1000 persone di età compresa fra i 13 e 26 anni residente fra Stati Uniti e Inghilterra portando alla luce che il 57 per cento dei campioni ritiene di non essere un 'etero tradizionale'.

Il 47 per cento preferisce non etichettarsi per nulla, evitando il termine eterosessuale, omosessuale o lesbica.

Mentre il 76 per cento afferma che le categorie di genere sono del tutto obsolete: perché è normale uscire con la persona da cui sei attratto, indipendentemente dal sesso.

Liam Hackett, fondatore di Ditch the Label, ha dichiarato alla rubrica Broadly di Vice che il nuovo approccio potrebbe essere attribuito alla maggiore accettazione e rappresentazione delle persone LGBTQ nei media.

Dopo tutto, il 90 per cento degli intervistati ha dichiarato che Internet ha reso più facile esplorare la sessualità, infatti ha dato loro 'l’opportunità di indagare e venire a patti con le loro preferenze sessuali ad un ritmo che li soddisfa, liberi da pressioni esterne'.

'Il consumo dei media da parte dei giovani è rappresentativo di una vasta gamma di sessualità', spiega Liam Hackett.

'E penso che dare visibilità alle persone che una volta erano soppresse dalla società, ha inviato un messaggio molto positivo e chiaro: la sessualità non è qualcosa di “sporco”, o da nascondere'.

Fashion e politica

Un messaggio che è stato veicolato in egual misura da Moda, spettacolo e arte aggiungendo un tocco politico: soprattutto in seguito all’elezione di Donald Trump e al suo discusso Muslim Ban.

Infatti, se state tenendo sotto controllo cosa sta succedendo nel mondo della moda in seguito all'elezione del presidente americano, avrete notato che l'industria ha preso una svolta politica. I principali rivenditori fra cui Nordstrom, Neiman Marcus e Burlington Coat Factory si stanno allontanando dai Trump, mentre i designer stanno facendo dichiarazioni politiche alla NYFW dove Diesel ha appena lanciato una campagna intitolata 'Make Love Not Walls'.