Smartphone, tablet: questi device sono entrati prepotentemente nel nostro vivere quotidiano. Dal 2007, anno in cui Steve Jobs presentò al mondo intero il primo iPhone, tutto è cambiato. Telefonare è l'ultima delle funzioni a cui sono destinati i telefonini "intelligenti". La connessione ad internet ha permesso una capacità di comunicazione globale mai così rapida e semplice fatta di messaggi, emoticon, immagini (selfie), filmati, condivisi e da condividere anche attraverso i vari social network. Per non parlare delle milioni di app e videogame, scaricabili anche gratuitamente, in grado di assorbire per ore ed ore giovani e meno giovani.
La felicità misurata in "like"
Nella ricerca spasmodica di un consenso dall'effetto ansiolitico, capace di cancellare le proprie insicurezze, si attende il suono dell'ennesima notifica. La felicità è in qualche modo misurabile in "like". Frustrazione, delusione se non arriva il "successo" sperato. Fatti tristemente noti di cyberbullismo al contrario ci mostrano l'altra faccia della medaglia di questa sovraesposizione, dai risvolti talvolta tragici. E lo smartphone, croce e delizia, diviene qualcosa di più di un diario segreto: è il nostro "fotografo" e "regista" personale, l'unico a cui "chiedere" delle risposte ai nostri dubbi. In una società sempre più chiusa in se stessa ed indifferente, il virtuale è la vera libertà.
Esisti solo se esisti per il web (ammesso che tu sia davvero tu e non un fake). Guai a non avere il nostro smartphone sempre a portata di mano!
Dipendenza da smartphone: come capirlo?
Gli esperti non hanno dubbi: secondo David Greenfield, professore di psichiatria dell'Università del Connecticut, "l'attaccamento allo smartphone è molto simile a tutte le altre dipendenze perché causa interferenze nella produzione della dopamina", vale a dire il neurotrasmettitore che regola la ricompensa, l'appagamento.
Secondo il Cleveland Clinic's Center for Behavioral Health (Centro per la Salute comportamentale in Cleveland, USA), per capire se si è dipendenti da smartphone basta porsi le seguenti domande:
- Usi lo smartphone mentre lavori o questo rende difficile concentrarti sulle tue attività?
- Pensi allo smartphone anche quando non lo usi?
- Ti senti impaziente ed irritabile se non lo hai a portata di mano?
- Controlli costantemente il telefonino più di quanto vorresti?
- I tuoi familiari dicono che lo utilizzi troppo?
Come liberasi da questa dipendenza
Se la risposta alla gran parte di queste domande è positiva, puoi seguire degli accorgimenti per staccarti dalla dipendenza da smartphone:
- Prova a mettere da parte ogni giorno il telefonino per alcune ore;
- Imposta degli obiettivi e segna su un diario le attività che puoi fare senza il telefonino, come leggere un libro o stare con la tua famiglia;
- Alla fine della giornata prevedere delle attività rilassanti come la meditazione o l'ascolto di musica;
- Spegnere il telefonino durante queste attività;
- Se questo è troppo stressante, spegni almeno le notifiche;
- Non lasciare che lo smartphone interferisca con un sonno ristoratore: smettila di usarlo almeno un'ora prima di andare a dormire (le luci blu, come più volte spiegato, interferiscono con il ritmo circadiano e provocano insonnia) e mettilo sotto carica in un'altra camera che non sia quella da letto.