Dal prossimo anno ci sarà l'obbligo di vaccinazione per tutti i bambini che devono frequentare la scuola materna e l'asilo nido. I vaccini obbligatori ora sono 12: l' antipolio, antidifterico, l'antitetanica, il vaccino anti epatite b, anti pertosse, il vaccino emofilo b, meningococco b e c, antimorbillo, rosolia, parotite e varicella. Il Decreto legge è stato approvato lo scorso venerdì dal Consiglio dei Ministri e sarà convertito in legge entro 60 giorni. Ancora nessun obbligo per la scuola elementare, ma il Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, prevede un imminente provvedimento anche per la fascia di età rimasta fuori dal decreto, e comunque i bambini iscritti alla scuola dell’obbligo, fino al secondo anno di superiori, devono in ogni modo essere vaccinati e fare i richiami previsti.

Il diritto all'istruzione prevede che a chi non è in regola con le vaccinazioni non possa essere vietata l'ammissione, ma, se mancano dei vaccini, la scuola deve segnalare la mancanza all' Asl, ed i genitori vengono convocati ed invitati a seguire il percorso di vaccinazione. Spetta al dirigente scolastico segnalare alla ASL la presenza di minori non vaccinati nella propria scuola altrimenti incorre nel reato di omissione di atti d’ufficio. Se invece i genitori rifiutano l'obbligo vaccinale, l'ASL può multarli con una sanzione che parte da 500 euro a 7.500. I bimbi da 0 a 6 anni invece non potranno entrare nella struttura scolastica se non regolarmente vaccinati o se i genitori non dimostrino che hanno già sviluppato gli anticorpi per le patologie in elenco.

I vaccini in Europa

Solo in Germania oggi vige l'obbligo della vaccinazione per l’iscrizione a scuola mentre nel resto dell'Europa solo 14 dei 29 Paesi hanno almeno una vaccinazione obbligatoria nel programma. Lo evidenzia un'indagine risalente al 2010 in cui sono stati comparati tutti i programmi vaccinali dei 27 Paesi Ue con l'aggiunta di Islanda e Norvegia.

Lo studio è stato eseguito dal progetto VENICE e pubblicato su Eurosurvellance. Ci sono differenze tra i Paesi anche sulla scelta delle vaccinazioni: ad esempio in Francia si preferisce vaccinare per il tetano, poliomelite, TBC e difterite; in Grecia per difterite, tetano e polio mentre in Belgio e Olanda solo l’antipolio è obbligatoria e solo perchè gli ultimi casi accertati della malattia in Europa si sono verificati proprio in quei due Paesi.