Il 31 maggio, come ogni anno, si è svolta la Giornata Mondiale senza Tabacco. E' risaputo che le sigarette tradizionali contenenti nicotina siano cancerogene. Sono molteplici gli studi che ne hanno evidenziato la cancerogenità. Insomma si conoscono tutti i danni alla salute che può procurare l'nalazione del fumo. Negli ultimi anni però vanno sempre più diffondendosi le sigarette elettroniche, che vengono pubblicizzate come alternativa "sana" o in ogni caso meno pericolosa rispetto a quelle contenenti nicotina. Poiché sono entrate in commercio solo da alcuni anni, ancora non esistono molti studi in proposito circa la pericolosità delle stesse.
Tuttavia uno studio molto interessante in proposito è stato condotto dai ricercatori italiani dell'Alma Mater Studiorum di Bologna. Andiamo ad esaminare più nel dettaglio quanto è emerso da questa ricerca.
Sigarette elettroniche: lo studio che ne evidenzia la pericolosità
I ricercatori hanno analizzato gli effetti dei vapori prodotti dalle sigarette elettroniche su 10 ratti. L'esperimento ha avuto una durata di 28 giorni. Le cavie sono state esposte per un paio di giorni ai vapori diffusi in piccole camere. Al termine del test i ricercatori hanno quindi posto a confronto il sangue, le urine e il tessuto polmonare di altri topi non trattati. Dalla ricerca è emerso che il vapore da sigaretta elettronica ha effetti potenzialmente pericolosissimi per chi lo inala in modo passivo.
In sostanza la ricerca evidenzia che sebbene nelle Sigarette elettroniche rispetto a quelle tradizionali non vi sia alcun processo di combustione, il liquido delle e-cig nel momento in cui evapora raggiunge lo stesso temperature molto elevate. I ricercatori quindi hanno passato in rassegna gli effetti nocivi per la salute causati dal vapore.
In particolare le sostanze tossiche prodotte a livello polmonare ovvero acroleina, acetaldeide e formaldeide vanno a catalizzare gli enzimi cancerogeni bio-attivanti mentre inibiscono quelli detossificanti. La conseguenza di tutto ciò, sottolineano sempre i ricercatori, è che questa serie di perturbazioni potrebbe indurre la trasformazione di sostanze precancerogene in cancerogene finali.
Inoltre il vapore è anche responsabile dello stress ossidativo sui tessuti che causa la produzione di radicali liberi. Questi vapori potrebbero produrre delle conseguenze anche anche sulle cellule del sangue, andando a danneggiare il Dna. Detto in altri termini sarebbero in grado di indurre modificazioni che possono portare allo sviluppo di patologie tumorali. I ricercatori hanno rilevato anche l'aumento del colesterolo e degli acidi garssi, fattori che predispongono allo sviluppo di patologie cardiovascolari. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Report nature.
Insomma chi intendesse smettere di fumare passando alle sigarette elettroniche, ritenendo che siano più "salutari", potrebbe incontrare più svantaggi che vantaggi.