Si è tenuto a Vibo Valentia, martedì 30 maggio 2017, un interessante evento dal titolo eloquente: Sicurezza e qualità alimentare = fiducia dei consumatori.

L’iniziativa, promossa e moderata dal presidente provinciale di Federconsumatori di Vibo Valentia, l'avvocato Fabio Brandi, s’inserisce nel progetto nazionale “Care Sharing – La tutela alla portata di tutti”, finanziato con i fondi del Ministero dello sviluppo economico e realizzato da Federconsumatori con altre due associazioni nazionali di tutela: Adoc e Assoconsum.

Care Sharing: rendere più semplice la vita ai consumatori

Il principio di fondo dell'iniziativa nazionale è semplice. Si tratta di fornire, attraverso un unico sito web, una gamma di possibilità di tutela mediante i più svariati strumenti di comunicazione attivabili dall'utente: dal tradizionale numero verde allo sportello on line come modalità di consulenza virtuale, dalla chat al servizio tramite e-mail, dalla consulenza on demand che potrà essere attivata direttamente sui territori fino all'uso di whatsApp. I consumatori possono segnalare ogni genere di disservizio o di problema legato a molteplici tematiche: dall’energia ai rifiuti, dalla privacy alle banche, dalla sanità al commercio di prodotti e servizi, dalle telecomunicazioni al turismo.

La sicurezza alimentare come prima forma di tutela dei consumatori

Il convegno calabrese nasce in questo solco. Le modalità della produzione alimentare, la filiera e la distribuzione, la qualità dei prodotti e la connessa Salute dei consumatori rappresentano ormai una questione complessa, che richiede nuove competenze, che riguarda indistintamente tutti i cittadini e che è oggetto di politiche globali la cui influenza su quanto viene portato a tavola si manifesta in misura crescente.

Tra l'altro la Calabria è la seconda regione d'Italia quanto ad estensione di superficie interessata da coltivazioni biologiche: un primato che le associazioni di tutela dei consumatori vogliono difendere anche per la valenza economica che riveste per una delle regioni che è pure tra le più povere dell'Unione Europea.

Tecnologie alimentari e produzioni bio

Il tema ha attratto il pubblico presente in misura significativa. Del resto il promotore ha scelto per l'evento un taglio concreto, basato su una comunicazione diretta e per questo risultata efficace. Particolarmente seguite le relazioni di due esperti: Antonio Paolillo, tecnologo alimentare, e Maurizio Agostino, agronomo e rappresentante dell’associazione Agricoltura Biologica Calabria. Ne è scaturito un animato dibattito che ha toccato vari argomenti: dalle produzioni biologiche alla loro certificazione; dalle alterazioni alle contraffazioni alimentari; dalle agro-mafie alle frodi alimentari; dalla tracciabilità degli alimenti alla sicurezza alimentare; dal cibo spazzatura (junk food) alle eccellenze alimentari calabresi.

Sono peraltro intervenuti: Luigi De Nardo, segretario generale della camera del lavoro di Vibo Valentia e Mimma Iannello, segretario regionale di Federconsumatori Calabria.

La tutela dei consumatori in un mondo complesso e globalizzato

Al temine dell'evento abbiamo raccolto un breve commento dell'avvocato Fabio Brandi: “Occorre tenere alta l’attenzione e favorire sempre più la partecipazione dei cittadini-consumatori, fornendo loro una tutela effettiva basata su un’informazione corretta, incisiva e responsabile, volta a sviluppare una nuova coscienza ed una nuova competenza sul tema alimentare come su ogni altra criticità ormai appartenente ad una società complessa. Il progetto Care Sharing è nato per questo. Anche se siamo appena all'inizio, le prime risultanze ci stanno dando ragione.”