Secondo il Commissario alla Salute dell' Unione Europea, Vytenis Andiukaitis, l' Europa rischia una recrudescenza della poliomielite a causa della copertura vaccinale eccessivamente bassa. La poliomielite è stata eradicata dall'Europa a partire dal 2002, fa notare il Commissario Ue, che è anche un cardiologo affermato, durante il Workshop europeo sulla vaccinazione che si sta svolgendo attualmente a Bruxelles. I vaccini, ogni anno, fa notare il politico europeo, evitano 2 milioni e 500 mila morti. Ma ora, a causa della sempre più bassa percentuale di vaccinazioni il rischio di nuove epidemie sta di nuovo prendendo piede e mettendo paura.
In Italia, come anche nel resto d' Europa, lo spettro della poliomielite ha continuato ad aleggiare, tanto è vero che l'ultimo caso documentato nel nostro Paese risale al 1982. Cosa che ha fatto scattare l'allarme delle autorità sanitarie allora come oggi.
E se questa tendenza alla mancata vaccinazione continuerà a persistere, sempre secondo le ultime indagini pubblicate, oltre alla poliomielite c'è il forte rischio di un ritorno anche della difterite, malattia spesso associata alla polio.
I risultati dello studio' Eurosurveillance'
La vaccinazione contro la poliomielite è obbligatoria, attualmente, in 12 paesi dell' Unione europea. Queste le risultanze dello studio Eurosurveillance, commissionato dall' European center for disease prevention and control (Ecdc).
Ad esempio, in Benelux è l'unico vaccino obbligatorio. Mentre in Italia è obbligatorio già da prima dell' entrata in vigore del Decreto del Governo, che ha ampliato l'obbligo di vaccinazione.
Il Commissario Ue sulla Salute per sensibilizzare ulteriormente a non abbassare la guardia e a cambiare i nostri comportamenti relativamente alle vaccinazioni, ha anche fatto presente che evitare un epidemia da virus è una questione anche economica.
Non ci si può aspettare investimenti, lavoro e crescita in un ambiente dove si rischia di contrarre una malattia potenzialmente letale.
Che tipo di virus è la poliomielite
La poliomielite è una malattia molto antica. Descritta per la prima volta dal medico inglese, Michael Underwood nel 1789, ha colpito per la prima volta l'Europa, come epidemia, nel XIX secolo.
La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che va a colpire, particolarmente, i neuroni motori del midollo spinale.
Il problema è che, attualmente, in Italia circa 5 mila bambini non vengono vaccinati ogni anno contro la poliomielite, il tetano e difterite. E ben oltre 10 mila non hanno copertura per il morbillo o la rosolia. Questa tendenza preoccupante alla mancata vaccinazione si è accentuata pericolosamente nel triennio 2012 - 2014. L'avvertimento contro una recrudescenza di poliomielite e difterite era già stato anticipato nei mesi scorsi dal Direttore dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, che avvertiva anche del risorgere di molti casi di morbillo e pertosse.
Attualmente, a livello mondiale, gli ultimi 3 paesi dove la poliomielite è endemica sono Nigeria, Pakistan e Afghanistan, ma è in corso dal 1988 una campagna dell'Oms per eradicarla del tutto.