Torna l'incubo gonorrea. La malattia, che avviene per trasmissione sessuale, sta diventando sempre più resistente agli antibiotici. L'annuncio arriva dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha annunciato la necessità di reperire nuovi farmaci per evitare che la malattia si diffonda, in particolar modo tra le nuove generazioni, le più a rischio. In poche parole, si sta tornando a quasi un secolo fa, quando negli anni '20 del '900 la malattia era incurabile. Questa è la dimostrazione che a volte, nonostante i passi in avanti giganti compiuti dalla scienza negli ultimi decenni, pericolosi salti all'indietro sono possibili.

Con tutte le conseguenze del caso.

I numeri della gonorrea oggi

Secondo l'OMS, vi sono ogni anno ben 78 milioni di cittadini nel mondo che contraggono la gonorrea. Un numero enorme, che potrebbe rivelarsi drammatico qualora non venissero trovati nuovi farmaci, come auspica l'organizzazione. Ad oggi il numero di persone che contraggono la malattia è diventato così importante perché c'è l'usanza di usare sempre meno i preservativi e sempre meno si fa della sana prevenzione, un'arma fin troppo sottovalutata. In alcuni paesi, la resistenza agli antibiotici sarebbe arrivata, secondo le ultime stime, addirittura al 97 per cento.

Cos'è la gonorrea

La gonorrea è una malattia che si trasmette sessualmente e, nel caso delle donne, può portare anche all'infertilità e all'aumento del rischio di contrarre l'HIV.

Ad esserne più colpite sono soprattutto le donne. Negli uomini sono riscontrabili serie difficoltà ad urinare e infezioni al pene. Nelle donne invece la malattia può causare frequenti perdite vaginali accompagnate anche da altri disturbi, che possono presentarsi in forme più o meno serie, come nausea e febbre. Un altro dei problemi principali della gonorrea è che spesso è una malattia asintomatica e quindi la sua diagnosi diventa piuttosto complicata.

Il nuovo antibiotico contro la gonorrea

L'azienda Entasis ha brevettato un nuovo antibiotico, i cui test partiranno ufficialmente tra più di un anno, esattamente nel novembre del 2018. Stando a quanto riferito da Entasis, l'antibiotico, una volta ricevuto l'ok da parte delle autorità competenti, sarà venduto ad un basso costo nei paesi più poveri, in modo da garantire un accesso più agevolato alle cure mediche.

Da parte di alcuni ricercatori e addetti ai lavori però vi sono anche dei timori circa l'utilizzo del nuovo antibiotico, poiché c'è il rischio che - venendo utilizzato per tutti i tipi di gonorrea - il batterio possa maturare una resistenza a quest'ultimo farmaco.