Lo sappiamo tutti: mettersi al volante dopo aver "alzato il gomito" è altamente sconsigliato e pericoloso. Guidare sotto l'effetto dell'alcol equivale a tentare il suicidio o peggio l'omicidio (non per niente si parla di "omicidio stradale"). Quando si è alticci infatti si presentano tutta una serie di alterazioni, non compatibili con i livelli di attenzione e lucidità richiesti per una guida in sicurezza: l’alcol presente nel sangue allunga i tempi di reazione, riduce l’acutezza visiva e ostacola la coordinazione motoria. Tutto ciò in relazione anche al tasso alcolemico che per legge non deve superare i 0,5 g/l.
All'aumentare di questo, aumenteranno i pericoli potenziali e le sanzioni inflitte. Curiosamente esisterebbe un altro fattore legato alla sicurezza stradale ed al bere..si, ma Acqua!
Alcol Vs disidratazione: numero di errori paragonabili
Secondo un recente studio britannico, finanziato dalla European Hydration Institute e condotto dalla Loughborough University, bere poca acqua equivarrebbe a mettersi alla guida con un tasso alcolemico dello 0.08% (per i britannici è questo il limite massimo consentito). In particolare bere solo un sorso d'acqua (25 ml) comporterebbe: l'azionamento tardivo dei freni, la difficoltà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia e perfino l'invasione involontaria delle corsie adiacenti.
Insomma il doppio degli errori commessi da chi risulta idratato correttamente. La cosa preoccupante è che circa 2/3 dei conducenti sottoposti ai test non erano in grado di riconoscere i sintomi della disidratazione quali stanchezza, vertigini, cefalea, bocca secca e tempi di reazione più lenti. Per ovviare a tutto questo basterebbe bere più acqua (1,5-2 L al giorno o anche più in relazione ai livelli di sudorazione, spesso accentuati nell'abitacolo dell'auto).
Troppo spesso quando siamo impegnati a fare altro, dimentichiamo i richiami di uno stimolo così fondamentale. Questo studio ha ispirato la casa automobilistica giapponese Nissan, nella realizzazione di un progetto molto interessante.
I sedili intelligenti ideati da Nissan che rilevano i livelli di idratazione
Nissan ha collaborato con il marchio di design olandese Droog per integrare un rivestimento tecnologico conosciuto come SOAK nel suo modello Juke.
Il rivestimento applicato al volante e ai sedili anteriori, cambia colore quando è a contatto con il sudore. Quando diventa giallo, indica che il conducente è disidratato. Quando vira al blu, significa che il conducente è correttamente idratato. Il dottor Harj Chaggar, consulente medico di Nissan Motorsport, ha dichiarato su The Telegraph: "Mentre molti atleti sono ben esperti nel mantenersi idratati, molte persone al di fuori della sfera sportiva non sono consapevoli dell'impatto della disidratazione sulle prestazioni fisiologiche. La tecnologia di rilevazione di sudore incorporata in un'auto è un modo innovativo per evidenziare questo, aiutando la prevenzione avvisando direttamente il conducente". Nissan ha aggiunto che tuttavia attualmente non ci sono piani per introdurre quest'innovazione come opzione sulla sua gamma di modelli destinati alla vendita.