iPhone potrà essere utile ai medici anche per la diagnosi precoce del cancro. Butterfly, una startup statunitense del Connecticut ha sviluppato un gadget a ultrasuoni che – collegato al dispositivo prodotto da Apple – permette d’effettuare una scansione del corpo umano al pari d’un comune ecografo da ambulatorio, ma a un prezzo inferiore ai $2,000. iQ ha la forma e le dimensioni d’un rasoio da barba elettrico e può essere comodamente portato con sé: sarà acquistabile negli Stati Uniti a partire dal 2018, presentando la documentazione che attesta la propria appartenenza all’Ordine dei Medici.
Butterfly ha distribuito delle unità d’iQ ad alcuni medici per dimostrare le potenzialità del dispositivo connesso a iPhone e ricevere dei feedback. Fra questi, il chirurgo vascolare John Martin, che ha sfruttato l’occasione per dare un’occhiata alla propria gola: spalmatosi l’apposito gel, ha iniziato a scorrere il device sul proprio collo e ha notato una massa sospetta di tre centimetri. Non essendo un oncologo, ha subito contattato un collega che gli ha confermato l’effettiva presenza d’un cancro a cellule squamose. Il gadget concepito per funzionare con gli smartphone gli ha salvato la vita.
Che cos’è e come funziona iQ di Butterfly
Mentre gli ospedali utilizzano dei sofisticati e costosissimi macchinari per le ecografie, Butterfly ha sviluppato un dispositivo portatile – sensibilmente più accessibile di quelli sul mercato – che sfrutta gli ultrasuoni al posto dei raggi X per mostrare, ad esempio, le immagini interne del cuore o dei polmoni oppure dello stomaco.
Distribuito in esclusiva ai medici autorizzati, è compatibile con gli iPhone da SE a X. Considerato come qualunque altro presidio medico-chirurgico, al momento non sarà venduto ai privati.
Le possibili applicazioni di iQ, che ha richiesto otto anni di ricerca, potrebbero andare oltre le aspettative di Butterfly. L’intenzione della startup non era quella di diagnosticare il cancro, che richiede delle analisi più approfondite cui pure s’è sottoposto Martin (sopravvissuto a cinque ore e mezza d’intervento e alla radioterapia): il primo obiettivo era quello di rendere l’ecografia cardiaca a portata di iPhone. Il chirurgo statunitense è convinto che il gadget possa essere utile a tutti per prevenire delle patologie che ad ogni modo richiedono un’accurata conferma da parte d’uno specialista.