La Food and Drug Administration (Fda) negli Usa ha approvato la prima pillola digitale con un sensore incorporato, che serve a monitorare i pazienti che assumono dei farmaci. Infatti comunica ai medici se prendono le medicine in modo corretto. Si tratta di un enorme passo avanti nell'utilizzo delle tecnologie al servizio della sanità.

Abilify una nuova frontiera nelle cure

Questa pillola è una versione del medicinale Abilify della Otsuka Pharmaceutical Co Ltd usata per curare la schizofrenia, il disturbo bipolare e la depressione. Contiene un dispositivo per il suo monitoraggio, ed è stata creata in collaborazione con la Proteus Digital Health.

E' inutile dire che è molto importante per i pazienti che soffrono di questo genere di disturbi prendere le medicine sempre ad orari precisi. Grazie a questa nuova pillola i medici possono controllare in modo scientifico se i pazienti hanno assunto i farmaci correttamente.

La nuova invenzione ha portato le azioni della Otsuka a crescere del 2,5 per cento, dopo l'annuncio dell'approvazione. Mitchell Mathis della Fda, che si occupa della valutazione e della ricerca di medicinali, ha detto che il centro sostiene lo sviluppo e l'uso di nuove tecnologie nei farmaci da prescrizione, e collabora attivamente con le aziende affinché la tecnologia possa essere al servizio e d'aiuto per i malati.

Come funziona la pillola digitale

Il sistema funziona così: il sensore della pillola manda un messaggio ad un cerotto che può essere indossato, questo a sua volta trasmette tutte le informazioni a un'applicazione mobile. In questo modo i pazienti stessi possono monitorare da soli se hanno ingerito le loro pastiglie. Il sensore ha le dimensioni di un granello di sale e non contiene batterie o antenne.

Si attiva quando viene in contatto con i succhi gastrici. Questo innesca un circuito di rivestimento fatto di rame e magnesio che fa partire una piccolissima carica elettrica.

A lungo termine questo genere di pillole potrebbero essere usate anche per pazienti che soffrono di altre patologie come il diabete, o altre complicazioni cardiache e che hanno problemi ad assumere i medicinali ad orari precisi.

Il sensore della Abilify MyCite non era stato approvato dalla Fda nel 2012, ma aveva attirato l'attenzione di molte case farmaceutiche, tra le quali anche la Otsuka, che lo ha quindi nuovamente progettato fino a giungere a questo risultato importante.