Il 2017 è stato un'anno molto chiacchierato per le nuove scoperte riguardo l'uso della marijuana. La sostanza è in molti casi dannosa, ma in altri terapeutica grazie ad i cannabinoidi che sono presenti nella pianta. Nell'ultimo anno la cannabis è stata al centro di molte discussioni, perchè alcuni vogliano la legalizzazione della sostanza, mentre altri si oppongono severamente alla cosa, dato gli effetti disastrosi che l'uso della sostanza può causare. Ancora non c'è dunque molta chiarezza sulla questione, ma bisogna considerate sia gli effetti positivi che quelli negativi.

La marijuana legata alla salute

La marijuana è stata in molti casi terapeutica in persone affette da cancro. I cannabinoidi infatti, portano le cellule affette da tumore ad 'apoptosi', ciò al suicidio cellulare che potrebbe arrestare il cancro. Questa è la tesi legata gli studi dei Ricercatori dell'Istituto Oncologico di Vojvodina e dell'Università di Novi Sad in Serbia sulla cannabis di tipo 1 e 2. Altri ricercatori invece, mettono in guarda dall'inalare l'olio di cannabis perchè aiuterebbe addirittura il proliferarsi dei tumori.

Insomma sull'argomento ci sono ancora opinioni abbastanza contrastanti e ancora parecchi studi devono essere svolti al riguardo. Per quanto concerne lo stress, è dimostrato che l'uso della sostanza allevi la problematica, ma l'eccedenza può portare a gravissime conseguenze per l'organismo.

Marijuana migliora le prestazioni sessuali?

Gli studi della Stanford University School of Medicine, dimostrano che l'uso della cannabis migliorerebbe le prestazioni sotto le coperte. L'università ha sostenuto tale tesi dopo aver effettuato uno studio su 50 mila uomini e donne. La conclusione di tale studio ha portato alla rivelazione che l'uso della sostanza stimola quelle zone del cervello che regolano l'attività sessuale.

Il principio di cannabis inoltre, se assunto in piccole dosi migliora la memoria. Lo hanno scoperto ricercatori dell'Università di Bonn, che hanno effettuato degli studi su alcuni roditori

Bisogna però considerare l'altra faccia della medaglia, dato che la cannabis crea dipendenza, altera il circuito celebrale ed inganna il cervello.

Inoltre la sostanza fa letteralmente impennare i livelli di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere.

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