‘Tenori di piombo superiori ai limiti’, è il motivo del nuovo richiamo pubblicato in data 3 gennaio 2018 sul sito del ministero della Salute nella sezione dedicata alle ‘allerte alimentari’. Il provvedimento, disposto in via precauzionale dalla stessa azienda produttrice, Gorfini Giuliano, questa volta riguarda una farina di grano duro, denominata ‘Farina di grano duro Senatore Cappelli Macinata a pietra da Agricoltura Biologica’, relativamente a una parte del lotto prodotto nello stabilimento di Anghiari (Arezzo) e commercializzato in confezione da 1 kg con scadenza 10 luglio 2018.

‘L’avviso di sicurezza’ è stato come sempre prontamente diffuso dallo ‘Sportello dei diritti’, che raccomanda di non consumare il prodotto e invita a restituirlo al punto vendita.

Gli effetti tossici del piombo

Nel motivo della segnalazione pubblicata sul sito del dicastero della Salute, si legge: "Richiamo per rischio chimico". E infatti il piombo è un metallo pesante estraneo al metabolismo umano e, in quanto tale, rappresenta una seria minaccia per la salute. Agli effetti tossici del piombo sono correlati diversi gradi di gravità in funzione delle dosi di esposizione: elevata pressione sanguigna, problemi alle ossa, danni cerebrali, e, potenzialmente, anche cancro al polmone.

In dosi molte elevate, prodotte da esposizione costante a questo minerale, il piombo può causare il cosiddetto ‘saturnismo’, che è un avvelenamento a tutti gli effetti che può portare alla morte.

Particolarmente vulnerabili all’esposizione dei metalli pesanti tossici sono i bambini piccoli e la placenta umana che può essere penetrata dagli stessi.

Ma come mai c’è questo piombo?

I metalli pesanti sono componenti naturali della crosta terrestre che non vengono degradati dall'attività biologica e, dunque, non possono essere smaltiti.

Di conseguenza possono restare per secoli nell'ambiente se in esso rilasciati, come succede per diversi tipi di attività industriale e come è successo con l’uso della vecchia benzina ‘super’ che ha portato l'Inquinamento da piombo a livelli senza precedenti nella storia. Il problema è che, già dal lontano 1979, era stato reso noto che tutti gli abitanti dei Paesi industrializzati erano sottoposti ogni giorno a notevoli rischi da piombo, ma anche cadmio, mercurio e alluminio che sono considerati i metalli più pericolosi per la salute dell’uomo.

Inoltre, anche quando la loro concentrazione nell’atmosfera è bassa, si possono accumulare nel terreno entrando nella catena alimentare. Da un recente rapporto pubblicato dall’Oms, in Europa la media più bassa del livello di piombo è di circa 20 microgrammi per litro, ma per numerose zone mancano dati attendibili.

La cosa certa e che, dall’industrializzazione della società, ovvero da un secolo e mezzo, o giù di lì, abbiamo estratto e disseminato nell’ambiente metalli che per millenni erano rimasti inattivi nella crosta terrestre. Quali saranno gli effetti a lungo termine di queste polveri sottili sulla nostra salute è cosa tutta da discernere.