Per quanto in questi ultimi anni vi siano stati dei progressi da parte della medicina nella cura dei tumori, soprattutto in termini di sopravvivenza, è altrettanto vero che vi è ancora molto da fare. Insomma quello della lotta ai tumori è probabilmente uno dei capitoli più affascinanti della medicina moderna e soprattutto è ancora tutto da scrivere.

Tumore colon: nei broccoli potente agente anti-tumorale

Rimanendo su questo tema, un team di scienziati dell'Università di Singapore ha individuato il modo di andare ad eliminare selettivamente le cellule tumorali lasciando intatte quelle sane.

Ma andiamo a considerare più nello specifico questa ricerca. I ricercatori attraverso complesse tecniche di ingegneria genetica hanno utilizzato i batteri dell'Escherichia Colie Nissle che si trovano normalmente nel macrobiota intestinale per trasformarli in un probiotico. Il probiotico così ottenuto è in grado di trasformare un composto presente nei broccoli in una sorta di agente antitumorale per attaccare e distruggere le cellule tumorali. E' importante rimarcare che questo probiotico ottenuto dai batteri estratti dall'intestino ha effetto esclusivamente sul tumore del colon retto, mentre non ne ha alcuno sulle cellule normali. La sostanza ad avere effetto antitumorale contenuta nei broccoli e in altre verdure simili è il sulforano.

Se ne ne conoscevano già i pregi medicamentosi, ma la novità va ricercata nel fatto che i ricercatori hanno scoperto che alcuni batteri intestinali sono in grado di aumentarne i livelli. Inoltre questi batteri risultano efficaci nel trattamento del tumore indotto negli animali da laboratorio. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature biomedical Engineering.

La diffusione del tumore nei paesi industrializzati

Nei paesi più industrializzati quello del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza e mortalità dopo il carcinoma della mammella nella donna. Stando alle statistiche si tratta di un tumore che solo in Italia colpisce ogni anno 70mila uomini e 40mila donne.

Diventa molto più frequente verso i 60 anni di età mentre il picco massimo lo si raggiunge verso gli ottant'anni. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni può considerarsi relativamente elevato e risulta sempre più in aumento. Il tumore al colon-retto può quindi essere influenzato dalle nostre abitudini alimentari. Una dieta a base di cibi ricchi di grassi, di carni lavorate, di insaccati ne favoriscono l'insorgenza, mentre un regime alimentare basato sulle verdure, in particolare sui broccoli e la frutta ha un effetto preventivo.