Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità soffrirebbero di Depressione circa 322 milioni di persone nel mondo, qualcosa come il 4,4% della popolazione mondiale. Nel nostro Paese la situazione non è certo delle migliori con ben 6 milioni di malati di depressione. Il male oscuro colpisce a tutte le età, ma è particolarmente diffuso tra le persone anziane e in prevalenza tra le donne. Indigenza e disoccupazione, la perdita di una persona amata, l'abuso di alcool e droghe, traumi psicologici vari, malattie fisiche, possono di fatto contribuire a gettare la persona depressa in un baratro senza fine.

Le persone affette da depressione possono provare sentimenti persistenti di disperazione, tristezza o irritabilità, perdere interesse per le attività un tempo piacevoli, avere difficoltà a dormire e persino avere pensieri suicidi. I ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago (Illinois, Usa) hanno scoperto che le persone che seguono la dieta contro l'ipertensione (DASH) presenterebbero una minore probabilità di soffrire di depressione.

La dieta che ridurrebbe il rischio di depressione dell'11%

Lo studio ha incluso 964 volontari adulti con un'età media di 81 anni che sono stati seguiti in media per 6,5 anni. Prima di iniziare lo studio è stato chiesto loro di compilare dei questionari sulle abitudini alimentari.

I ricercatori hanno valutato i dati ottenuti per stabilire a quale dieta aderisse ciascun paziente, tra cui la dieta occidentale, la dieta mediterranea e la Dieta DASH. I partecipanti allo studio sono stati valutati anche per i sintomi depressivi durante il periodo di follow-up. Rispetto ai soggetti con la più bassa aderenza alla dieta DASH, quelli che hanno avuto la massima aderenza ad essa hanno dimostrato di avere una probabilità dell'11% in meno di sviluppare la depressione.

Coloro che invece seguivano una dieta occidentale, ricca quindi di grassi saturi e povera, tra l'altro, di verdura e frutta hanno dimostrato un maggiore rischio di sviluppare la depressione.

La dieta DASH potrebbe prevenire la depressione: caratteristiche principali

Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare tali risultati, la dieta DASH rappresenta certamente un ottimo approccio dietetico, sano ed in grado di apportare numerosi benefici al nostro organismo: dalla perdita di peso in eccesso alla regolazione della pressione sanguigna.

Ideata dal National Heart, Lung and Blood Institute per curare l'ipertensione, la dieta DASH, acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension, è un piano alimentare ad alto contenuto di frutta, verdura e cereali integrali, ma a basso contenuto di alimenti ricchi di zuccheri e grassi saturi. Alcune delle regole della dieta DASH sono le seguenti:

  • Sale: non più di un cucchiaino al giorno (2,3 grammi di sodio al giorno); sostituirlo opportunamente con erbe aromatiche e spezie; Evitare gli alimenti troppo salati come formaggi e salumi, preferire il pane toscano sciapo;
  • Sì a alimenti vegetali ricchi di potassio: il potassio controbilancia l'effetto ipertensivo del sodio. Scegliere alimenti che ne sono ricchi come banane, patate, arance, pesche, albicocche, kiwi, lenticchie, spinaci, etc.;
  • Non far mancare ad ogni pasto: una porzione di frutta e una di verdura;
  • Sì a snack e spuntini sani: come un frutto o una manciata di frutta secca (con quest'ultima si fa il pieno di grassi buoni, gli omega 3);
  • Scegliere l'integrale: evitare le farine raffinate e prediligere pane e pasta preparati con farine integrali, farro, kamut, orzo ed altri cereali meno conosciuti, ma ricchi di gusto, fibre, vitamine e sali minerali;
  • Sì al consumo di pesce: fonte di proteine nobili ed acidi grassi insaturi;
  • Sì alle carni magre: pollame e tagli magri di bovino e suino; no alle carni grasse e trasformate (insaccati e wurstel);
  • No a grassi saturi e trans: quindi evitare il consumo di burro, margarina, formaggi grassi, alimenti da fast-food, cibi trasformati contenenti grassi saturi quali olio di cocco o di palma; scegliere come condimento l'olio d'oliva, preferire i latticini a basso contenuto di grassi come yogurt greco, latte scremato e ricotta.