indubbiamente con internet si può dire che sia esponenzialmente aumentato l'accesso alle informazioni. Tuttavia va sottolineato che quanto si legge in rete non va certo preso per oro colato, ed anzi la nostra coscienza critica deve rimanere sempre vigile. Infatti è ormai noto da tempo il fenomeno delle fake news, delle notizie false che possono essere diffuse attraverso questo potente mezzo. Il problema si pone ad esempio soprattutto per blog e siti che possono diffondere notizie non attendibili per quanto riguarda la Salute e la cura di determinate patologie.
Qualcosa di analogo ad esempio accade con il diabete. Se si naviga un po' su internet in materia di diete, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, vi restituirà una molteplicità di risultati che puntano a siti e a blog che dispensano i consigli più disparati. Ad esempio si può leggere, per quanto riguarda il diabete di tipo 1, che seguendo un determinato regime dietetico piuttosto rigido sarebbe possibile evitare la somministrazione di insulina. In realtà si tratta di una informazione del tutto sbagliata.
Diabete di tipo 1: i consigli degli esperti
In questo senso sia le società scientifiche che le associazioni dei pazienti con diabete hanno deciso di fare chiarezza, ribadendo che per la cura del diabete di tipo 1 l'unica terapia possibile è l'insulina, pertanto bisogna diffidare di tutte le cure alternative.
Gli esperti in particolare sottolineano quanto sia rischioso lasciarsi abbindolare da chi, per evidenti interessi commerciali, propone di curare le patologie più disparate con presunte diete miracolose accompagnate da integratori dal costo non indifferente. Pertanto se un paziente affetto da diabete di tipo 1 elimina i carboidrati non va incontro ad alcuna guarigione.
In particolare i pazienti che hanno il diabete di tipo 1, per far sì che il corpo utilizzi gli zuccheri fondamentali per ricavare l'energia di cui ha bisogno, e quindi per evitare che ricorra a fonti alternative quali le proteine e i grassi, necessitano di somministrazione di insulina per via esogena. Altrimenti, l'utilizzo dei grassi porta al deposito dei corpi chetonici, che quando raggiungono una concentrazione molto elevata nel sangue danno luogo a una condizione nota come chetoacidosi, che se non viene trattata tempestivamente porta al decesso del paziente.
Diabete di tipo 1 non si previene con l'alimentazione
Come detto, il diabete di tipo 1, che rientra nelle malattie autoimmuni, non può essere prevenuto con la dieta. A causa della predisposizione genetica, il sistema immunitario dei pazienti attacca le cellule pancreatiche, che sono produttrici dell'insulina. Vi sono molte sperimentazioni in corso che hanno quale obiettivo di evitare che il sistema immunitario distrugga il pancreas, ma al momento l'iniezione di insulina è l'unico modo per sopperire a quella naturale che l'organismo non riesce a produrre.