L'eiaculazione precoce è un disturbo che riguarda circa il 25% degli uomini. Si tratta indubbiamente di un problema che è vissuto molto male dall'uomo e che può andare a influenzare negativamente anche il rapporto di coppia. In particolare se questo problema non viene risolto, a lungo andare può portare a un vero e proprio logoramento della relazione. In questo senso Alessandra Graziottin, che dirige il centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano, in una intervista rilasciata all'Adnkronos, ha spiegato che in l'impatto dell'eiaculazione precoce sulla donna è da considerarsi estremamente negativo.

Basti tener conto, prosegue sempre la sessuologa, che il 52% delle donne che ha problemi sessuali, in particolare che non riesce a raggiungere l'orgasmo, ha un compagno che soffre di eiaculazione precoce, rispetto al 24% delle donne che invece hanno una relazione con uomini che non soffrono di questo disturbo. Il motivo di maggiore disagio da parte delle donne deriva dalla mancanza di attenzione da parte del partner che si concentra solo sulle proprie esigenze senza tener conto di quelle della compagna.

Eiaculazione precoce: nuovo trattamento

Per il trattamento dell'eiaculazione precoce vi sono delle novità molto interessanti. E' in arrivo infatti anche in Italia uno spray in grado di ritardare il piacere dell'uomo.

Il prodotto disponibile nelle farmacie italiane consiste in due anestetici locali, ovvero la lidocaina e la prilocaina che risultano predosati. Bastano solo 5 minuti perché abbia effetto. Il farmaco, il cui nome commerciale è Fortacin, ha un costo di 12 euro. Il prodotto va prescritto dal medico, per cui vi è bisogno della ricetta medica da presentare in farmacia.

Ma come agisce? Lo spray è in grado di inibire in via temporanea la trasmissione degli impulsi nervosi all'organo genitale maschile, in tal modo è possibile ritardare il raggiungimento del piacere. La messa in commercio di questo prodotto potrebbe avere anche un altro effetto positivo. In particolare potrebbe evitare il ricorso a soluzioni fai da te prive di fondamento scientifico, che potrebbero rivelarsi inutili e in qualche caso perfino deleterie.

Anche l'acquisto di prodotti per la salute effettuato sul web potrebbe rivelarsi dannoso in quanto si tratta di rimedi non specifici, di cui difficilmente si riesce a tracciare la provenienza.

Eiaculazione precoce: da cosa può derivare

Questo disturbo riguarda ben 4 milioni di italiani. Nella maggior parte dei casi, ben l'80%, vi è una forte componente genetica, mentre nel restante 20% questo disturbo può rappresentare una strascico di altre patologie, quali la disfunzione erettile oppure la prostatite.