L'allarme proviene dalla Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg) secondo cui sono milioni gli italiani che nei prossimi cinque anni rischiano di rimanere senza medico di famiglia. Ciò si deve ai pensionamenti dei medici di base che avverranno a breve e che quindi rischiano di privare delle prestazioni di questa figura professionale una buona fetta della popolazione italiana. In particolare stando alle stime di Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), entro i prossimi cinque-otto anni, 14 milioni di cittadini saranno privi di questa figura professionale.

Purtroppo i medici che subentreranno a quelli che andranno in pensione non risultano in numero sufficiente. Il dato risulta ancora più drammatico se si tiene conto che i medici di famiglia che abbandoneranno l'attività professionale per raggiunti limiti di età e che quindi andranno in pensione, non saranno sostituiti da nuove assunzioni per bilanciare la situazione.

La figura del medico di famiglia

Quella del medico di famiglia, noto anche come medico di base, medico generico, medico di fiducia, rappresenta in effetti una figura di riferimento per molti pazienti, in quanto è un presidio sanitario fondamentale per i cittadini, che possono contare sul servizio sanitario nazionale per dare corso a quanto previsto dalla nostra carta costituzionale, secondo cui la salute costituisce un fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.

Questa figura del medico di famiglia è stata introdotta in Italia con la legge del 23 dicembre 1978 numero 833, che si inquadra nell'ambito dell'istituzione del servizio sanitario nazionale italiano (SSN). Ma quali sono le attività e i compiti del medico di famiglia?

Medico di famiglia: attività

I medici di famiglia, che da alcuni anni si definiscono medici di assistenza primaria (MAP), hanno il compito di erogare cure integrate e continuative ad ogni singolo persona.

Perseguono l'obiettivo fondamentale di promuovere la salute attraverso l'informazione, di prevenire e curare le malattie con le terapie più adeguate. Fondamentalmente l'attività principale viene svolta presso lo studio medico, dove si effettuano le visite ambulatoriali, secondo gli orari di ricevimento indicati dal medico stesso.

Lo studio medico di norma è aperto cinque giorno alla settimana. Il medico di famiglia rappresenta quindi il primo contatto dell'assistito con la struttura sanitaria. La visita domiciliare invece è gratuita qualora il paziente non possa recarsi in ambulatorio. Il medico quindi dopo aver visitato il paziente a domicilio può prescrivergli dei farmaci con ricetta medica oppure visite specialistiche tramite l'impegnativa.