Arrivano le nuove linee guida dell’Oms che prevedono l’adozione dell’epidurale come diritto per la donna che dovrà partorire evitando il dolore. Secondo le nuove indicazioni dell’Oms spetterebbe, di diritto, a tutte le donne la possibilità, prima di partorire il proprio bambino, la scelta fondamentale che possa prevedere una minore sofferenza, attraverso l’ausilio dell’anestesia epidurale.

Oms: le nuove linee guide sul diritto all’epidurale per le donne gravide

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha stabilito, il diritto per le donne incinte, di poter decidere di ricorrere all'epidurale durante il loro parto per alleviare le sofferenze ad esso legate.

È stato appena pubblicato dall’organizzazione, infatti, un documento nel quale vengono elencate le nuove linee guida che stabiliscono i nuovi riferimenti inerenti l’assistenza di tipo sanitario per le donne che aspettano un bambino. Il nuovo documento conterrebbe, tra l’altro, le cure e i vari iter necessari da poter adottare durante il travaglio della partoriente e le fasi che seguono successivamente la nascita del bambino. In questo documento non sarebbero elencati solo gli ambiti prettamente medici ma comprenderebbero anche quelli di tipo psicologico, come ad esempio la possibile presenza del proprio compagno durante le delicate fasi del travaglio e del parto. Sarebbero contemplate nel documento dell’Oms anche il diritto ad avere adeguate cure e una fluida e positiva comunicazione tra le partorienti e gli operatori sanitari impegnati intorno al suo parto.

Parto con anestesia epidurale: arriva la rivoluzione dell’Oms a favore delle donne

Sono anni che l’argomento dell’analgesia della partoriente durante il suo parto possa essere applicata, argomento che si è sempre trovato a scontrarsi contro delle visioni ancora molto conservatrici sulla questione che scatenerebbero nelle donne possibili sensi di colpa nell'evitare o alleviare il dolore del proprio parto.

La realtà sull’argomento, nel nostro Paese, sarebbe anche poco praticata e consigliata dal personale ospedaliero, facendolo risultare come ultimo nell'adozione di questa pratica, nella classifica dei Paesi occidentali. La mancanza di mezzi idonei e del personale in ambiti ospedalieri, condizionerebbero, molto spesso, questo tipo di scelta, considerando soprattutto il fatto che, per effettuare la sedazione attraverso l’epidurale, servirebbe la presenza costante e sistematica, nella sala parto, di un’anestesista, unico specialista autorizzato ad effettuare questo tipo di particolare sedazione.