Uno dei problemi che più attanaglia gli italiani è sicuramente la sanità. Questo nonostante la sanità italiana sia pubblica e rappresenti un diritto sancito dalla Costituzione. Se i casi di mala sanità, le strutture vecchie e fatiscenti, sono un argomento quotidiano di cronaca, imbarazzante, la sanità pubblica presenta numerosi altri problemi. I cittadini che sono costretti per questioni di Salute a dover effettuare analisi, visite ed esami presso le strutture pubbliche, spesso si trovano di fronte a liste di attesa che definire soltanto lunghe è poco.
Per alcune visite l’attesa può durare anche anni. La Legge però consente in alcuni casi di scavalcare queste problematiche e senza pagare surplus di denaro.
Le strutture private
Molti cittadini che prenotano visite in ospedali pubblici tramite i CUP, nella stragrande maggioranza dei casi si trovano prenotazioni distanti diversi mesi. Questo nonostante la Legge imponga al servizio sanitario nazionale di rispettare determinati tempi di attesa per consentire a quanti si prenotano di ottenere quanto richiesto in tempi ben definiti. Secondo le norme, il 90% dei cittadini che si rivolgono alle strutture pubbliche dovrebbero vedersi esaudire la richiesta in tempi di attesa che vanno dai 30 ai 60 giorni.
Ci sono poi interventi che secondo la Legge dovrebbero essere effettuati entro massimo 180 giorni. L’allungarsi del periodo di attesa costringe molto frequentemente i cittadini a rivolgersi a strutture private per ottenere prima quello che la sanità pubblica eroga in periodi molto più lunghi e superiori persino alle norme di cui lo stesso sistema è dotato.
Il tutto naturalmente a pagamento, costringendo i cittadini che possono permetterselo a spendere i propri soldi per un diritto che dovrebbe essere garantito dalla sanità pubblica o per chi non può permetterselo, ad aspettare i lunghi tempi di attesa.
Visite private al costo del solo ticket
Pochi sanno che è possibile effettuare ben 58 prestazioni anche in strutture private pagando solo il ticket, come se ci si trovasse in una struttura pubblica.
Tutto questo lo riporta un articolo sul sito “laleggepertutti.it”, che presenta l’elenco di tutte le visite che rientrano in questa opzione. Ci sono visite specialistiche per le quali i tempi di attesa legali sarebbero di un mese. Tra queste ci sono le visite di cardiologia, chirurgia vascolare, ginecologia, oculistica e ortopedia, tanto per citare qualcuna delle 14 visite specialistiche che è possibile effettuare ovunque con il solo ticket. Per gli esami di laboratorio, sia strumentali che specialistici, i tempi di attesa sarebbero di 60 giorni e tra essi si annoverano le risonanze magnetiche e le Tac per numerose patologie. In pratica, per una mammografia o una Tac per esempio, se il servizio sanitario nazionale prenota la prestazione oltre i canonici 60 giorni, scatterebbe il diritto a rivolgersi al privato sfruttando l’opzione “solo ticket”.
Resta aperta anche la possibilità del medico che prescrive la visita o l’analisi di inserire nella ricetta la lettera U o la lettera B, prescrizioni urgenti che permettono di essere effettuate rispettivamente in 72 ore o in 10 giorni. SI tratta però nella stragrande maggioranza dei casi di interventi chirurgici ed analisi per pazienti con malattie e patologie molto gravi.