La catena di supermercato Lidl ha provveduto al richiamo dagli scaffali di alcuni lotti a marchio Milbona a causa della possibile presenza di pezzi metallici nelle tortine della nonna. Il ritiro è stato disposto a scopo precauzionale sempre nell'ottica della tutela della salute del consumatore. La notizia è stata riportata da ilfattolimentare.it. Ma andiamo a considerare più nello specifico la marca e i lotti interessati dal provvedimento.

Tortine della nonna: i lotti richiamati

Nello specifico questo ritiro riguarda le Tortine della nonna e le Tortine alle mele che sono prodotte dall'azienda Stabinger, che ha sede in via Aderter 11 39090 Sesto (Bz).

I lotti richiamati prevedono un termine massimo di conservazione che va dal 24 febbraio del 2018 al 6 marzo dello stesso anno. Questo il codice del prodotto: Cod. Ean 2097 0284 e Ean: 2097 0277.

Il comunicato della Lidl

In particolare nel comunicato diffuso da Lidl si legge che il produttore Stabinger ha provveduto al richiamo volontario e precauzionale del prodotto a marchio Milbona Selection tortine assortite da 300 grammi- tortina della nonna e tortina alle mele. Il produttore spiega che nonostante il rischio di contaminazione sia assolutamente remoto, la decisione del richiamo del prodotto è stata presa, in quanto è stato lo stesso fornitore della materia prima a segnalare la possibile presenza di frammenti metallici in una partita di grassi vegetali (palma e cocco), che vengono usati proprio per la produzione dei lotti sopra richiamati.

Infine sempre Stabinger invita i consumatori che avessero acquistato il prodotto oggetto del richiamo a non consumarlo, ma a riportarlo al punto vendita per ottenerne il rimborso. In questo senso per avere ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero verde del supermercato Lidl Italia srl 800 48 00 48.

Pasta infestata dai parassiti

Ma non è la prima volta che possono accadere casi del genere. Pochi giorni fa infatti vi è stato il ritiro di una pasta di semola biologica. Il ritiro è stato disposto da parte del ministero della Salute a seguito di alcuni controlli di routine. In questo caso il provvedimento si deve al riscontro di parassiti nella pasta.

Ciò può verificarsi perché gli insetti depositano le uova tra i chicchi della spiga di grano. Si tratta di uova che hanno dimensioni macroscopiche che non possono essere viste facilmente e che non vengono distrutte dal processo di produzione della pasta. In ogni caso non è detto che le uova presenti nella pasta vadano necessariamente a schiudersi: perché ciò accada è necessario infatti che la pasta rimanga per molto tempo in dispensa. L'accorgimento più semplice quindi per evitare che i parassiti infestino questo alimento è di acquistare solo cibi che abbiamo intenzione di consumare nell'arco di una settimana, in tal modo le larve di questi insetti non avranno il tempo di schiudersi e con la bollitura verranno eliminate definitivamente.