Un nuovo caso di contaminazione da listeriosi sta facendo il giro del web. Questa volta il caso è molto grave, perché la contaminazione ha provocato ben 180 decessi in un solo anno. L'alimento incriminato è la salsiccia venduta in Sudafrica da una delle più famose catene alimentari del paese. Vediamo tutti i dettagli riguardo la vicenda.

Il marchio interessato

Ieri il Ministro della Salute di Johannesburg, Aaron Motsoaledi ha rivelato che le salsicce contaminate sono state ritirate dalla vendita. La salsiccia su cui si è concentrata l'attenzione pubblica è denominata 'Polony' ed è confezionata da Tiger Brands e Rcl Foods.

Il Ministro della Salute durante la giornata di ieri ha inviato i cittadini a non acquistare momentaneamente carni pronte all'uso, perché non è da escludere che tali alimenti siano venuti in contatto con la salsiccia contaminata dalla listeriosi e quindi a loro volta possono essersi contaminate.

La problematica che ha colpito i cittadini e si è rivelata come una vera e propria epidemia, ha avuto inizio da uno stabilimento che si trova presso uno Polokwane. La società incriminata ha deciso di collaborare con tutti gli enti per il ritiro delle salsicce in questione che hanno provocato la morte di quasi 200 persone e addirittura 948 casi di contagio che per fortuna sono riusciti a scampare alla morte per listeriosi.

Che cos'è la listeriosi?

I casi di contagio negli alimenti da listeriosi sono diversi ogni anno, per cui bisogna stare molto attenti ai sintomi anche se questi possono essere facilmente confusi con altre problematiche. Gli effetti della listeriosi appaiono infatti dapprima attraverso uno stato febbrile e poi con vomito e diarrea nell'organismo che è stato colpito.

La malattia è molto grave soprattutto se si manifesta in anziani, donne incinte, bambini o persone con delle difese immunitarie particolarmente scarse.

Alcuni ricorderanno che un mese fa un caso di richiamo alimentare per listeriosi si era verificato anche in Italia. Il prodotto interessato era una crema di zucca biologica a marchio Bellavita.

Il composto era commercializzato da Pagnan attraverso delle buste da 550 grammi. Il prodotto incriminato portava come scadenza il 17/05/2019 con lotto L32117E. Anche in questo caso il Ministero della Salute ed il negozio in cui il prodotto alimentare era venduto, hanno provveduto al ritiro dal commercio del lotto per non mettere in serio pericolo la salute di tutti i consumatori interessati.

Dato che molto spesso si sente parlare di contaminazione sia da listeria che da salmonella, il Ministero della Salute ha istituito una sezione nel loro sito online che prende il nome di 'Avvisi di Sicurezza', dove vengono riportati tutti i prodotti ritirati dal commercio. In tal modo il consumatore può essere sempre aggiornato e consapevole dei prodotti da non consumare. Il cittadino che si rende conto di aver acquistato un prodotto contaminato, deve riportarlo al negozio dove è avvenuto l'acquisto per ottenere il rimborso.