In aumento il consumo di alcool tra i giovani. Una festa che inizialmente può apparire innocua potrebbe trasformarsi in letale. E' questo il caso del giovane quattordicenne di Alessandria, ultimo caso registrato, portato in ospedale al limite del coma etilico con un principio di ipotermia, che ha rischiato di diventare letale per il giovane ragazzo. La quantità di rum che il ragazzo aveva assunto quella sera sembra essere andata ben oltre quel cicchetto innocuo, trasformandosi in una dose abbondante che ha rischiato di porre fine alla vita del giovane.
Il fenomeno, a voce degli esperti, è in continuo aumento e dobbiamo dunque trovare una soluzione per contrastarlo.
Perché l'alcool fa male?
Le bevande alcoliche, spiega il gastroenterologo Giovanni Addolorato, possiedono un effetto tossico di base per l'uomo e specie negli adolescenti perché il loro organismo non ha ancora prodotto gli enzimi che permettono di metabolizzare l'alcool (si producono infatti intorno ai 18 anni). Gli under-18 non dovrebbero dunque consumare alcool proprio perché vanno incontro a cause tossiche sicuramente più marcate e più frequenti rispetto agli adulti che ormai sono in grado di 'digerire' la bevanda alcolica.
Quali organi sono colpiti?
L'organo più soggetto a problemi è sempre uno: il fegato.
Ma non pensiamo solo al fegato, perché l'alcool risulta dannoso per tutti gli organi, partendo dall'apparato neurologico per arrivare all'apparato riproduttivo per le donne.
L'alcool è risultato, risulta e risulterà sempre una causa di morte per l'uomo se acquisito in quantità abbondante, anche purtroppo per persone innocenti uccise dagli ubriachi di strada in macchina; i casi sono dunque molti e le cause pure, si parla di intossicazioni e di incidenti stradali.
Il divieto di alcool, secondo lo specialista, per i non-maggiorenni deve essere totale, in quanto non è possibile individuare una soglia limite di acquisizione di bevande alcoliche per i giovani poiché la reazione alla bevanda risulta essere soggettiva.
Come sconfiggere questo problema?
Il problema esiste da sempre, ma il dato che riporta il numero di ragazzi soggetti ad una dipendenza da alcool, anche solo del sabato sera, sembra stia aumentando a dismisura.
La soluzione al problema la si trova soltanto in un divieto totale di alcol per i minorenni. Questa perchè la realtà che ci circonda racconta una realtà molto drammatica: diversi giovani infatti scaricano le tensioni della settimana nel sabato sera, lasciandosi andare ad abbandonati consumi di alcool. Tutto ciò richiama ad un decadimento dei nostri valori tradizionali che devono necessariamente risorgere.