Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, sembra intenzionato ad intraprendere soltanto due strade. Il destino del nostro Paese sembra essere in mano alla proposta di governo da sottoscrivere con PD o Lega. Fuori dai giochi, quasi sicuramente il partito di Berlusconi, Forza Italia, che sembra essere stato messo da parte dal Movimento 5 Stelle per un'eventuale coalizione.

Cosa ne pensa il PD

Il partito di centrosinistra si spacca in due sulla rete. Anche se buona parte dei sostenitori è propenso ad una coalizione, la maggioranza sembra dire di no.

Andrea Marcucci, capogruppo di partito afferma: 'Il Pd, coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile'.

Cosa ne pensa la Lega

La Lega di Salvini sembra essere invece più propensa rispetto al PD ad una coalizione con il Movimento 5 Stelle. Salvini però commenta questa possibile soluzione affermando che il suo partito non subirà ne veti ne imposizioni da parte del Movimento 5 Stelle, in quanto è la coalizione di centrodestra ad aver preso più voti.

Tra le due opzioni comunque sembra che quest'ultima, la coalizione Lega-Movimento 5 Stelle, sia più probabile di qualsiasi altra opzione.

Domani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ascolterà i partiti per poi decidere il da farsi, decretando dunque quel che sarà il futuro dell'Italia.

Il Contratto di Governo di Di Maio

Luigi Di Maio sembra voler insistere su questo contratto di Governo, ma che cos'è il contratto di governo? Il contratto di Governo è tipico della Germania.

Si tratta di un vero e proprio contratto che il governo deve rispettare. L'esponente penta stellato dice: 'Si fa ciò che c'è scritto nel contratto, quello che non c'è scritto non si fa'. Nel contratto verranno dunque riportati dei punti di programma da portare avanti durante tutta la durata del mandato dall'esecutivo incaricato.

Il Movimento 5 Stelle dunque, nonostante non abbia ancora concretamente raggiunto l'accordo con nessuno dei partiti sopracitati, inizia a porre dei paletti al governo che verrà, indirizzandolo ovviamente a suo favore. Salvini sembra più propenso ad un sì e il Pd invece sembra destinato all'opposizione. Il centrosinistra sicuramente va ricostruito per risultare competitivi le prossime elezioni, l'opposizione potrebbe dunque essere la soluzione ad un Pd che si rispecchia in pochi.