L'Hiv, ovvero il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), inizia a destare l'attenzione da parte dei media all'inizio degli anni 80' quando cominciano a moltiplicarsi, a San Francisco, i primi casi di persone infettate dal virus. Questo agente patogeno, che provoca un progressivo indebolimento delle difese del sistema immunitario, può rendere l'organismo del tutto incapace di difendersi da virus e batteri, che quindi possono provocare infezioni dette opportunistiche. Al giorno d'oggi la terapia antiretrovirale è in grado di bloccare la replicazione del virus all'interno dell'organismo, ma non ancora di determinarne l'eradicazione, pertanto si tratta di una terapia che va seguita a vita.

Hiv: ultimi dati in Italia

Chi contrae il virus dell'Hiv diventa sieropositivo, ovvero significa che è stato infettato dal virus, per cui l'organismo per difendersi da questo agente patogeno produce degli anticorpi, che però non valgono a neutralizzarlo. In Italia stando a uno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità, il numero delle persone affette dal virus che non sanno di esserlo, è in forte aumento. In particolare nel nostro paese risulterebbero circa 6000 le persone a cui viene diagnosticato l'hiv in fase avanzata. Stando allo studio dell'Iss, l'82,2% dei casi riguarda gli uomini che hanno contratto il virus tramite rapporti sessuali. Ogni anno nel nostro paese si registrano circa 130mila di persone che contraggono il virus.

Vincenza Regine, che è ricercatrice del'Iss, spiega che di questi ben 15mila non hanno ricevuto una diagnosi. Il dato italiano preso in considerazione dai ricercatori si riferisce al periodo 2012-14. Nell'unione europea invece i casi non diagnosticati si stima che siano 101mila, di cui circa il 33% in fase avanzata. Il dato italiano risulta leggermente superiore rispetto alla media europea, ma va anche tenuto conto che quello europeo fa riferimento a qualche anno prima.

Come si manifesta il virus dell'Hiv

Le persone che contraggono il virus l'Hiv sviluppano entro 2 o 4 settimane dei sintomi che potrebbero essere confusi con l'influenza. I segni più comuni con cui si presenta sono i seguenti: febbre, eruzione cutanea, gola infiammata, mal di testa. Possono verificarsi anche altri sintomi meno comuni, quali linfonodi ingrossati, dolori muscolari e articolari, nausea vomito e sudorazioni notturne. Nel caso siano presenti questi sintomi per fugare ogni dubbio sarebbe opportuno sottoporsi al test per l'Hiv.