La notizia è di quelle destinate a far rumore nell'opinione pubblica britannica e non solo. Un vero e proprio caso di malasanità che questa volta ci arriva da Oltremanica dove sarebbe saltata parte dei controlli di prevenzione oncologica del sistema nazionale britannico (Nhs) destinati a tutte le donne britanniche a partire dai 50 anni. Causa del tutto sarebbe stato un inceppamento del sistema informatico che gestisce gli inviti.
L'ammissione ufficiale arriva da Jeremy Hunt Segretario di Stato per la Salute
Si stima che diverse centinaia di donne in Gran Bretagna potrebbero, a causa di un errore informatico, essere morte di tumore al seno.
Il Segretario di Stato per la Salute, Jeremy Hunt, oltre ad ammettere ufficialmente l'errore, ha anche annunciato un'apposita un'inchiesta. Ricordiamo che il sistema sanitario inglese prevede mammografie di controllo ogni tre anni per l'intera popolazione femminile a partire dal cinquantesimo anno di età.
Ma, a causa dell'inceppamento di un algoritmo nel 2009, oltre 450 cittadine inglesi non hanno ricevuto l'invito per la mammografia preventiva. E, tra di esse, diverse sono decedute per una patologia oncologica. Quanto accaduto è grave, anche in ragione del fatto che tante di quelle donne, senza l'errore del sistema informatico, probabilmente oggi sarebbero ancora in vita.
Letteralmente scioccati i vedovi delle donne decedute
La notizia ha chiaramente provocato rabbia e sgomento in quanti sono rimasti direttamente colpiti dall'evento, a partire dai vedovi delle donne decedute. Tra di essi c'è Brian Gough, 77 anni, che in un'intervista rilasciata al quotidiano Independent ha raccontato come nel 2009 sua moglie non abbia ricevuto l'invito e che, circa un anno dopo, nell'ottobre 2010, si è accorta di avere un nodulo al seno che la successiva mammografia ha confermato essere un tumore in stato avanzato che è stato fatale per la povera donna.
Un Brian Gough sconvolto dalla notizia dell'errore che è stata la causa del decesso della moglie, ma che ha anche detto nel corso dell'intervista di aver apprezzato la franchezza e quelle che sono state le parole del segretario alla Salute, che si è pubblicamente scusato senza riserve per la terribile notizia e per le sofferenze arrecate alle famiglie.
Lo scandalo mette in mostra ancora una volta le tante lacune del sistema nazionale britannico, dovute sicuramente ai pesanti tagli economici ed al personale effettuati nel corso dell'ultimo decennio. Dopo lo scandalo, il governo britannico sta valutando di fornire alle famiglie delle donne decedute un adeguato risarcimento economico.