Delicato intervento chiurgico a Torino, dove una equipe medica ha effettuato un'operazione di ricostruzione del pene. Sotto i ferri un paziente che si era sottoposto ad un precedente intervento in cui l'organo genitale gli era stato amputato. L'intervento di rimozione si era reso necessario a causa di una massa tumorale che aveva intaccato la zona pubica negli anni precedenti. L'intervento di ricostruzione, invece, ha avuto una durata di circa otto ore, durante le quali i medici hanno estratto un lembo di pelle dall'avambraccio sinistro del paziente per potergli ricostruire il pene.

Secondo le dichiarazioni raccolte, l'uomo si era sottoposto ad un intervento invasivo e rischioso circa cinque anni prima, quando una massa tumorale non indifferente aveva trovato "agio" sulle sue parti intime. Accettare una situazione simile non è certo facile, né tanto meno lo è riuscire a trovare il coraggio di rivolgersi ad uno specialista, ma alla fine per lui è stato fondamentale il totale supporto della famiglia. L'uomo, 40 anni all'epoca della prima operazione e residente nel nord Italia, ha trovato il coraggio di superare le proprie paure ed il proprio imbarazzo per parlare con un medico e riuscire finalmente a curarsi.

Tumore al pene, i medici lo amputano

La situazione era più tragica del previsto ed i medici hanno dovuto intervenire il più velocemente possibile per riuscire ad asportare la massa tumorale.

Un'operazione delicata e lunga che ha avuto il suo prezzo: l'amputazione quasi totale del pene. La vita dell'uomo era cambiata drasticamente e la sua mascolinità stava lentamente svanendo, fino a quando non è riuscito a trovare, grazie all'aiuto della sua famiglia, un'equipe medica in grado di ricostruirgli il membro. Recatosi all'ospedale Molinette di Torino, dopo cinque anni dalla prima operazione, si è sottoposto ad un intervento della durata di otto ore, durante il quale i medici sono riusciti a ricostruire ciò che gli era stato amputato anni prima.

Una ricerca resa necessaria per non cadere in depressione e che, dopo anni, lo ha portato alla realizzazione del suo sogno: i medici sono riusciti a ricostruirgli il pene utilizzando un lembo di pelle asportata dal braccio sinistro del paziente. 'A distanza di due mesi' - dichiara Paolo Gontero, chirurgo - 'ci possiamo ritenere più che soddisfatti di com'è andata l'operazione, adesso non resta che attendere qualche altro mese per potere impiantare una pompa idraulica e donare nuovamente all'uomo una vita sessuale attiva e normale'. Questi sono i progetti per il futuro: riuscire a restituire al paziente ciò che gli era stato tolto.